• Home
  • News
  • Piano industriale: uno strumento imprescindibile per il controllo dell’attività d’impresa

Piano industriale: uno strumento imprescindibile per il controllo dell’attività d’impresa

Con l’obbligo previsto dal Codice della crisi d’impresa di dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, il piano industriale si è trasformato in uno strumento di pianificazione, programmazione e controllo insostituibile per sostenere nel tempo la continuità aziendale. Sapere come realizzarlo, anche per le PMI, è fondamentale. La sua elaborazione consente, infatti, un migliore controllo dell’impresa, del suo ambito competitivo e, soprattutto, aiuta a tradurre in termini quantitativi gli obiettivi strategici dell’azienda, permettendo poi un mirato controllo ex post e la conseguente impostazione di misure correttive.

Nella prassi delle piccole e medie imprese italiane si è soliti fare riferimento al piano industriale, altrimenti detto business plan, come documento da redigere in particolari circostanze della vita aziendale, quali la richiesta di finanziamenti a medio-lungo termine, l’ingresso di terzi investitori nel capitale di rischio o, in contesti di crisi, la necessità di ricorrere a procedure di risanamento aziendale.

Raramente si assiste invece a realtà imprenditoriali di piccole o medie dimensioni che predispongono e utilizzano il piano industriale come strumento per una gestione programmata e controllata della propria attività.

I motivi di tale atteggiamento risiedono nella mancata conoscenza dello strumento, nella diffusa idea che un sistema di pianificazione comporti costi eccessivi o inutili perdite di tempo e, in definitiva, nell’assenza di un’adeguata cultura manageriale in capo all’imprenditore.

Allo scopo di colmare tale lacuna culturale, il legislatore del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha recentemente introdotto nel corpo del codice civile l’obbligo per l’imprenditore (che opera in forma societaria o collettiva) di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alle dimensioni e alle caratteristiche dell’impresa e finalizzato, anche, a intercettare tempestivamente i segnali di crisi o di perdita della continuità aziendale.

L’obiettivo della norma è quello di favorire un approccio alla gestione d’impresa di tipo previsionale, cosiddetto forward looking, reso possibile grazie all’adozione di adeguate logiche organizzative e di idonei strumenti gestionali.

In tale contesto diviene centrale il ruolo del piano industriale quale strumento di gestione che consente all’imprenditore di fissare gli obiettivi e definire le strategie, di programmare le azioni da intraprendere e di controllare la corretta esecuzione di quanto pianificato e programmato.

I benefici che l’impiego del piano industriale comporta per il governo dell’impresa sono molteplici ed in gran parte riconducibili allo stesso percorso logico-tecnico necessario per la sua costruzione. In tale prospettiva, infatti, il piano diviene a sua volta strumento di analisi, di progettazione strategica e di programmazione e controllo dell’attività aziendale nel medio periodo.

L’introduzione in azienda del piano industriale offre all’imprenditore l’occasione per compiere un’approfondita analisi della propria impresa e del contesto in cui essa opera.

L’analisi risulta essenziale poiché un’efficace progettazione della futura strategia d’impresa non può prescindere da una profonda conoscenza e piena consapevolezza della situazione aziendale e dell’ambiente di riferimento.

L’elaborazione del piano necessita quindi, in via preliminare, di un’attenta strategy overview, ovvero di un’analisi critica della strategia competitiva realizzata, al fine di verificare i risultati ottenuti con le scelte strategiche precedentemente effettuate, di individuare le difficoltà ed i punti di debolezza riscontrati, nonché i punti di forza emersi.

L’ulteriore analisi necessaria riguarda il settore ed i mercati nei quali l’impresa opera o intende operare, sia con riferimento alla situazione attuale che alla prevedibile evoluzione nell’orizzonte temporale di piano.

Occorre cioè procedere ad un’accurata analisi del settore, del suo prevedibile sviluppo futuro, del modo in cui i cambiamenti macroeconomici, tecnologici e sociali ne possono influenzare l’evoluzione; altrettanto dicasi per i mercati di riferimento, la loro dimensione corrente e prospettica, la loro fase economica attuale e tendenziale, la situazione dei competitor.

La corretta analisi del contesto interno ed esterno all’impresa, attuale e prospettico, consente di determinare con cognizione di causa gli obiettivi da raggiungere e di progettare in modo strutturato e ponderato la strategia intenzionale, ovvero la strategia competitiva che l’imprenditore intende implementare per la creazione di valore nell’arco temporale individuato.

Come strumento di progettazione, il piano offre l’opportunità di soffermarsi sugli elementi che compongono la strategia competitiva e di compiere le scelte di carattere strategico ritenute capaci di massimizzare il valore dell’impresa nel medio periodo.

Più precisamente, la predisposizione del piano offre l’opportunità di scegliere i seguenti principali elementi di indirizzo strategico da cui discenderanno poi gli interventi di carattere operativo:

- l’ambito competitivo, rappresentato dai segmenti da servire, dai bisogni da soddisfare e dall’ambito geografico di riferimento;

- la value proposition, ovvero la combinazione di prodotto-servizio e gli elementi che ne determinano l’attrattività;

- il posizionamento dell’impresa rispetto ai concorrenti.

L’importanza della progettazione strategica, insita nella elaborazione del piano industriale, risiede nella possibilità che questa consente di effettuare scelte di tipo strutturale in grado di incidere in modo duraturo sul vantaggio competitivo dell’impresa rispetto ai suoi competitor.

La predisposizione del piano industriale prevede, quale ulteriore elemento necessario, l’elaborazione di un piano operativo, cosiddetto action plan, nel quale devono essere individuate e programmate tutte le azioni e le attività la cui esecuzione consente di realizzare la strategia competitiva.

L’action plan prevede inoltre l’attribuzione delle attività alle singole funzioni aziendali, ne determina le modalità ed i tempi di esecuzione ed individua i soggetti responsabili delle funzioni di coordinamento e controllo.

Le azioni, le attività ed i tempi di attuazione devono essere compatibili e coerenti con la realizzazione della strategia pianificata e con le risorse di cui l’impresa dispone o potrà disporre.

Le considerazioni e le valutazioni che l’elaborazione del piano operativo induce ad effettuare offrono il vantaggio di programmare con metodi e tempi adeguati i processi e la struttura produttiva, le risorse umane, gli investimenti ed i capitali necessari per la sua esecuzione.

L’ulteriore vantaggio in termini di programmazione è offerto dalla traduzione del piano operativo in termini quantitativi. Grazie alla elaborazione di conti economici, stati patrimoniali e rendiconti finanziari previsionali, il piano consente di verificare in via anticipata la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria della strategia competitiva delineata. Consente inoltre di prevedere con sufficiente anticipo il fabbisogno di risorse finanziarie per coprire il capitale circolante e gli investimenti, nonché di intervenire tempestivamente per il loro reperimento.

Il piano industriale costituisce infine uno strumento utile per il controllo dell’attività operativa grazie all’attività di monitoraggio che deve essere svolta sul piano medesimo nella fase della sua esecuzione.

Quando si procede all’elaborazione del piano vengono infatti individuati alcuni parametri di performance (KPIs) e alcuni obiettivi intermedi (milestones) al cui raggiungimento è possibile accertare che l’esecuzione del progetto strategico e del piano esecutivo sta avanzando nei modi e tempi programmati.

Il monitoraggio del piano industriale nel corso della sua esecuzione consente quindi di controllare la gestione aziendale mediante la misurazione delle performance consuntive rispetto a quelle programmate e, in caso di scostamenti negativi, permette di attivare tempestivamente le misure correttive ed i meccanismi di aggiustamento ritenuti più appropriati.

One Fiscale Experta Controllo di Gestione ti fornisce contenuti, check list, strumenti e modelli di calcolo dedicati, per gestire le varie fasi del controllo aziendale. Chiedi una prova gratuita per 30 giorni!

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/fallimento-e-procedure-concorsuali/quotidiano/2020/12/09/piano-industriale-strumento-imprescindibile-controllo-attivita-impresa

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble