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Fondo nuove competenze: aumentano le risorse fino al 2027

Risorse incrementate per il Fondo nuove competenze grazie all’intervento del decreto Lavoro. La misura, volta a favorire l'aggiornamento della professionalità dei lavoratori viene, infatti, rafforzata, per il tramite di ulteriori fondi europei, e resa, inoltre, operativa fino al 2027. L’obiettivo del Fondo nuove competenze è sostenere economicamente le imprese nel processo di adattamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi e a favorire, al contempo, l’accrescimento delle competenze dei lavoratori e il loro adeguamento alle mutate condizioni del mercato del lavoro. Quali sono le modalità di erogazione del contributo? Come si presentano le domande?

L’art. 19 del decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023) ha introdotto importanti novità in tema di Fondo nuove competenze. Viene previsto infatti, per il periodo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione europea, che tale fondo sia incrementato dalle risorse rinvenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, con la concorrenza delle risorse del Programma operativo complementare Sistemi per le politiche attive e l'occupazione (POC SPAO). La misura, volta a favorire l'aggiornamento della professionalità dei lavoratori viene pertanto rafforzata e resa operativa sino al 2027. Cos’è il Fondo nuove competenze Il Fondo nuove competenze è un fondo pubblico costituito presso l’ANPAL e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. È stato introdotto, in via sperimentale, dall’art. 88 del D.L. n. 34/2020 (decreto Rilancio) per contrastare le conseguenze economiche dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. La misura rientra nel Piano Nazionale Nuove Competenze, previsto nell’ambito del PNRR per l’aggiornamento e la riqualificazione volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze derivanti dalle transizioni digitali ed ecologiche e dagli effetti della pandemia da COVID-19. La norma consente ai datori di lavoro privati, anche a partecipazione pubblica, di destinare parte dell’orario di lavoro dei propri dipendenti alla frequenza di percorsi di formazione e di ricollocazione, ponendo gli oneri retributivi e contributivi relativi a tali ore di formazione parzialmente a carico del Fondo Nuove Competenze. Lo scopo della misura, mira a sostenere economicamente le imprese nel processo di adattamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi e a favorire, al contempo, l’accrescimento delle competenze dei lavoratori e il loro adeguamento alle mutate condizioni del mercato del lavoro. La definizione della rimodulazione oraria e dei percorsi di sviluppo delle competenze è affidata alla contrattazione collettiva di secondo livello. Il Fondo nuove competenze era stato introdotto per gli anni 2020 e 2021, con una dotazione finanziaria pari inizialmente a 230 milioni di euro, poi innalzata a 730 milioni di euro. Ed ancora per il 2022 con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 22 settembre 2022, era stato stanziato 1 miliardo di euro. Ed ancora, il decreto n. 31 del 24 febbraio 2023 del Commissario straordinario di ANPAL ha destinato ulteriori 180 milioni di euro, sempre al Fondo Nuove Competenze. Per ultimo, con il decreto Lavoro n. 48 del 2023, la misura è stata rafforzata e resa operativa sino al 2027. Come funziona Per poter usufruire del Fondo Nuove Competenze, il datore di lavoro deve formulare una domanda all’ANPAL. È l’ANPAL ad emanare gli avvisi contenenti i termini, le modalità e i requisiti di presentazione delle domande di accesso al contributo. La stessa Agenzia si occupa dell’istruttoria e della valutazione delle domande e della determinazione delle somme da erogare, con la collaborazione dell’INPS. L’Agenzia monitora altresì l’andamento dello strumento e la relativa spesa. Come disciplinato dal decreto 22 settembre 2022 del Ministero del Lavoro, il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori, secondo le seguenti modalità: - la retribuzione oraria è finanziata dal FNC per un ammontare pari al 60% del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS, ed è riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo; - i contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per intero; - la quota di retribuzione oraria è rimborsata per intero in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione del normale orario di lavoro, parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda. A chi è rivolto Il contributo è rivolto: a) ai datori di lavoro del settore privato, incluse le società a partecipazione pubblica, che intendano accrescere le competenze dei propri dipendenti mediante una rimodulazione dell’orario di lavoro disciplinata dagli accordi collettivi di prossimità e che presentino i seguenti requisiti: - siano in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale; - non si trovino in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo né siano in corso procedimenti per la dichiarazione di tali condizioni; - non abbiano contenziosi, giudiziali o stragiudiziali, con ANPAL relativi a contributi pubblici. b) a tutti i lavoratori, inclusi quelli somministrati, a condizione che non fruiscano, nei periodi formativi, di ammortizzatori sociali che prevedano la riduzione dell’orario di lavoro. Restano esclusi, quindi, i lavoratori che usufruiscano di CIGO, CIGS, CIGS, FIS o contratti di solidarietà. Modalità di erogazione del contributo Il contributo da parte del Fondo viene erogato dall’INPS ai datori di lavoro che hanno presentato la relativa domanda, previa richiesta dell’ANPAL, secondo due modalità alternative: - con il versamento di un’anticipazione del 40% del contributo concesso, dietro presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, della durata di ventiquattro mesi e di importo pari all’anticipo, e del restante importo all’esito delle verifiche sulla documentazione allegata all’istanza di saldo; - con un unico pagamento, all’esito delle verifiche sulla documentazione allegata all’istanza di saldo, da presentare entro 150 giorni dalla data di approvazione della domanda. Per la singola istanza non può essere riconosciuto un contributo superiore ai 10 milioni di euro. I costi relativi alle attività di formazione che restano a carico delle imprese possono essere finanziati dai Fondi interprofessionali. È infatti prevista la cumulabilità tra le agevolazioni previste dal FNC e quelle previste dai Fondi Interprofessionali. Formazione I progetti formativi devono essere volti ad accrescere le competenze individuabili nelle classificazioni internazionali e al termine degli stessi è previsto il rilascio di una attestazione delle competenze acquisite. Il decreto del 22 settembre 2022 del Ministero del Lavoro in materia, ha escluso che la formazione possa essere erogata dal datore di lavoro richiedente. La stessa può essere pertanto fornita dagli enti accreditati a livello nazionale o regionale o da altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione, comprese le Università statali e non statali legalmente riconosciute, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’istruzione per gli adulti (CPIA), gli Istituti Tecnici superiori (ITS), i Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali. Valutazione delle domande L’ANPAL si occupa dell’istruttoria delle istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione sino all’esaurimento delle risorse. Nello specifico, l’Agenzia verifica la tempestività delle domande, secondo le date sino ad ore indicate, e il rispetto delle modalità indicate nell’Avviso pubblico, oltre che la regolarità del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali (DURC) da parte del datore di lavoro. In caso di incompletezza della documentazione, l’ANPAL invia una richiesta di integrazione o di chiarimento. Per l’approvazione definitiva, l’ANPAL richiede altresì alle Regioni o Province Autonome interessate un parere sul progetto formativo, che, in caso di silenzio, decorsi dieci giorni, si intende positivo. L’ANPAL monitora l’andamento e la spesa della misura. Con la collaborazione dell'Ispettorato nazionale del lavoro, può svolgere verifiche e disporre la revoca del contributo, anche successivamente alla sua corresponsione. Le novità introdotte dal decreto Lavoro L’art. 19 del D.L. n. 48/2023 (decreto Lavoro) prevede l’incremento del Fondo Nazionale Competenze per il periodo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione europea. In particolare, vengono destinate al FNC nuove risorse provenienti: -dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo Plus, determinate in sede di programmazione; -dal Programma operativo complementare Sistemi per le politiche attive e l’occupazione (POC SPAO), nei limiti della relativa dotazione finanziaria e nel rispetto delle proprie modalità di gestione e controllo. Pare, quindi, che tale previsione miri a consolidare tale strumento di politica attiva, al quale viene in tal modo garantito con continuità, per il tramite di ulteriori fondi europei, un finanziamento sino al 2027. Con il decreto Lavoro, dunque, se fino ad oggi, il Fondo Nuove Competenze è stato programmato di anno in anno, l’acquisizione di un carattere più stabile da parte di tale strumento potrebbe dilatare i termini della presentazione dell’istanza e di programmazione ed effettuazione della formazione. La norma lascia invariato l’obiettivo di favorire l’accrescimento della professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica e la copertura degli oneri retributivi e contributivi relativi alle ore di formazione a carico del FNC. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/05/31/fondo-nuove-competenze-aumentano-risorse-2027

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