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Congedi parentali: come gestirli con le nuove regole dal 2024

Cambiano le modalità di utilizzo dei congedi parentali per il 2024. Il disegno di legge di Bilancio potenzia l’indennizzo aumentandone la percentuale per un ulteriore mese. Uno dei mesi di congedo parentale sarà indennizzato al 60%: percentuale elevata solo per il 2024 all’80%. La previsione riguarda sempre il periodo attribuito in alternativa tra i due genitori. Vengono, quindi, modificate le regole. Si creano, così, diversi scenari. Quali sono?

Il disegno di legge di Bilancio 2024, bollinato dalla Ragioneria di Stato ed ora all’esame del Senato, entra nella fase di definitiva approvazione. Il testo contiene al suo interno numerose novità, tra cui un ulteriore intervento sull’indennizzo dei congedi parentali. In particolare, si introduce un “ulteriore” mese di congedo parentale al 60% che solo per il 2024 sarà innalzato all’80. Congedi parentali: evoluzione normativa La disciplina sui congedi parentali ha subito, negli ultimi anni, modifiche notevoli. Questo è sicuramente la conseguenza di una maggiore sensibilità verso alcuni temi quali la parità di genere, la ricerca di un equilibrio tra le figure genitoriali e la volontà di conciliare vita familiare e lavorativa. A tal proposito, il primo impulso è stato dato con il cosiddetto Family Act (Legge n. 32/2022), che ha dato avvio alla riforma delle politiche familiari e, in particolare, ad una politica di armonizzazione e riordino della disciplina sui congedi parentali contenute nel D.Lgs. 151/2001. Dal decreto Equilibrio (D.Lgs. n. 105/2023) alla legge di Bilancio 2023 La ricerca, sempre più sentita, di un equilibrio tra vita familiare e professionale dei lavoratori è stata inoltre evidenziata dalla spinta Europea alla necessità di un nuovo intervento in materia. Così, in attuazione di una Direttiva UE 2019/1158, è stato adottato il decreto Equilibrio (D.Lgs. n. 105/2022). Il decreto modifica in modo particolarmente incisivo la disciplina sui congedi parentali estendendone innanzitutto la durata da 6 a 9 mesi, indennizzati al 30%. Estende anche il congedo del genitore solo o con affidamento esclusivo da 10 a 11 mesi mentre passa a 12 anni l’età del bambino che consente al genitore di poter usufruire del congedo parentale indennizzato. La legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) all'art. 1, comma 359, ha infine modificato il T.U. dei congedi aumentando dal 30% all'80% della retribuzione l'indennità di congedo parentale per una mensilità da fruire entro il sesto anno di vita del figlio o di ingresso in caso di adozione o affidamento di minorenne. Tale misura trova applicazione solo per i genitori che hanno concluso un periodo di congedo obbligatorio dopo il 31 dicembre 2022. Le prospettive del disegno di legge di Bilancio 2024 Su questa struttura si inserisce la misura prevista dal disegno di legge di Bilancio 2024 che interviene nuovamente sull’indennizzo del congedo parentale. In particolare, viene previsto un potenziamento dell’indennizzo del congedo parentale aumentandone la percentuale per un ulteriore mese. Si prevede infatti di portare uno dei mesi di congedo parentale ad essere indennizzato al 60%; tale percentuale è elevata solo per l’anno 2024 all’80%. La previsione riguarda sempre il periodo attribuito in alternativa tra i due genitori. Anche in questo caso viene previsto un momento d’avvio del diritto collegandolo al termine del congedo obbligatorio; le nuove disposizioni, infatti, troveranno applicazione nei confronti dei lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità obbligatoria o, in alternativa, di paternità sempre obbligatoria successivamente al 31 dicembre 2023. Come sarà gestito il congedo parentale dal 2024 in poi? Questa nuova previsione del disegno di legge di Bilancio 2024 modifica nuovamente lo scenario per poter usufruire dei congedi parentali creando, soprattutto in questa prima fase, diversi scenari. Ricapitolando, i periodi di congedo parentale, a partire dal 1° gennaio 2024, fruiti da lavoratori con figli di età inferiore ai 6 anni, il cui congedo sia terminato dopo il 31 dicembre 2023, saranno indennizzati all’80% della retribuzione per il 2024, fino al limite di due mesi. I successivi periodi di congedi parentale, da fruire entro i 12 anni di età, rimangono invece indennizzati al 30%, fino al raggiungimento del limite di 9 mesi (comprensivi dei due mesi indennizzati all’80%). I restanti periodi di congedo parentale non sono indennizzati, fino al raggiungimento del limite di 10 o 11 mesi (se il padre lavoratore esercita il diritto di astenersi dal lavoro in modo continuativo o frazionato per un periodo non inferiore a tre mesi), salvo che il genitore abbia un reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria, in tale caso sono indennizzabili al 30% della retribuzione.Genitori con congedo obbligatorio (paternità o maternità) terminato prima del 31 dicembre 2022

PeriodoPercentuale indennizzoLimite d’etàUlteriori condizioni
9 Mesi 30%12 anni
Ulteriori mesi sino al raggiungimento del limite massimo di 10 o 11 mesi30%*12 anni*solo in caso di reddito inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione.
Genitori con congedo obbligatorio (paternità o maternità) terminato dopo il 31 dicembre 2022 ma prima del 31 dicembre 2023
PeriodoPercentuale indennizzoLimite d’etàUlteriori condizioni
1 mese 80%6 anniSolo per i mesi spettanti a ciascun genitore
Ulteriori 8 mesi30%12 anni
Ulteriori mesi sino al raggiungimento del limite massimo di 10 o 11 mesi30%*12 anni*solo in caso di reddito inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione.
Genitori con congedo obbligatorio (paternità o maternità) terminato dopo il 31 dicembre 2023 Anno 2024
PeriodoPercentuale indennizzoLimite d’etàUlteriori condizioni
2 mesi80%6 anniSolo per i mesi spettanti a ciascun genitore
Ulteriori 7 mesi30%12 anni
Ulteriori mesi sino al raggiungimento del limite massimo di 10 o 11 mesi30%*12 anni*solo in caso di reddito inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione.
Genitori con congedo obbligatorio (paternità o maternità) terminato dopo il 31 dicembre 2023 Dall’anno 2025
PeriodoPercentuale indennizzoLimite d’etàUlteriori condizioni
1 mese80%6 anniSolo per i mesi spettanti a ciascun genitore
1 mese60%6 anniSolo per i mesi spettanti a ciascun genitore
Ulteriori 7 mesi30%12 anni
Ulteriori mesi sino al raggiungimento del limite massimo di 10 o 11 mesi30%*12 anni*solo in caso di reddito inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione.
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/11/13/congedi-parentali-gestirli-nuove-regole-2024

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