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Anziani: in arrivo nuove tutele e Prestazione universale

Nella seduta del 25 gennaio 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato le disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli art. 3, 4 e 5 della legge n. 33/2023. La misura prevede tre linee d’intervento: invecchiamento attivo e inclusione, presa in carico delle persone anziane e introduzione della prestazione universale.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato in data 25 gennaio 2024, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane. Misure per le persone anziane In attuazione della delega n. 33 del 2023, vengono introdotte misure specifiche per prevenire la fragilità delle persone anziane, favorirne la salute e l’invecchiamento attivo. Si promuovono, inoltre, strumenti di sanità preventiva e di telemedicina presso il domicilio delle persone anziane e si introducono misure volte a contrastarne l’isolamento e la deprivazione relazionale e affettiva, a favore del mantenimento delle capacità fisiche, intellettive e sociali, quali, a titolo esemplificativo, misure volte a favorire il turismo lento o l’impiego in organizzazioni di volontariato e di formazione. Si sostiene il ricorso a nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale; si introducono, infine, misure in materia di promozione della mobilità degli anziani in ambito dei servizi di trasporto pubblico locale, con l’istituzione di un apposito fondo, e disposizioni in materia di alfabetizzazione informatica e di facilitazione digitale. Anziani non autosufficienti In materia di assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti, si provvede a riordinare, semplificare, coordinare e rendere più efficaci una serie di interventi integrati di tipo sanitario e socioassistenziale, aggiuntivi rispetto alle prestazioni già fornite dal Servizio sanitario nazionale. Si prevede, tra l’altro, la “Valutazione multidimensionale unificata” (VMU) di base, a livello nazionale, per l’orientamento della persona anziana e la determinazione della condizione di non autosufficienza e del relativo stato di bisogno assistenziale. Inoltre, si introducono: - l’offerta integrata di assistenza e cure domiciliari finalizzata all’erogazione a domicilio di interventi caratterizzati da un livello di intensità e complessità assistenziale variabile nell’ambito di specifici percorsi di cura e di un progetto di assistenza individuale integrato; - la previsione di servizi residenziali e semiresidenziali socioassistenziali e sociosanitari; - il potenziamento delle reti locali delle cure palliative. Prestazione universale Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, in via sperimentale e nel limite di spesa massimo pari a 300 milioni annui, si introduce una prestazione universale (PU) composta da una quota fissa monetaria e da una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, finalizzata all’acquisto di servizi, per promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno alle persone anziane non autosufficienti e destinata a sostituire progressivamente l’indennità di accompagnamento. I requisiti richiesti per ottenere la prestazione sono: - età anagrafica di almeno 80 anni; - livello di bisogno assistenziale gravissimo, definito dall’INPS, sulla base di determinati indicatori; - ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a euro 6.000. La componente relativa alla quota fissa monetaria corrisponde alla medesima quota stabilita attualmente per l’indennità di accompagnamento (527,16 euro mensili); la quota integrativa è pari a 850 euro mensili ed è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/01/26/anziani-arrivo-nuove-tutele-prestazione-universale

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