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Riscatti di periodi non coperti da contribuzione: quando sono deducibili dal datore di lavoro

È rinnovata la possibilità di versare gli oneri da riscatto relativi ai periodi privi di copertura contributiva intercorrenti tra il primo e l’ultimo versamento INPS, fino a un massimo di 5 anni. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 5/E del 2024. Questa opzione è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2024 in favore degli iscritti presso una delle gestioni previdenziali INPS privi di versamenti contributivi alla data del 31 dicembre 1995. La misura si applica, in via sperimentale, con validità per il solo biennio 2024-2025. Secondo quali modalità il datore di lavoro può farsi carico di questi oneri? Quando e a quali condizioni essi sono deducibili dal reddito d’impresa?

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/03/23/riscatti-periodi-non-coperti-contribuzione-deducibili-datore-lavoro

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