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Mercato del lavoro: potenziare la formazione per migliorare il rapporto tra domanda e offerta

Nel mercato del lavoro contemporaneo la formazione è sempre più centrale, un vero e proprio alleato strategico. Anche il contrasto al fenomeno del disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, come pure la delicata fase del reinserimento lavorativo, passa principalmente dalla formazione e dall’orientamento. In questa cornice si inserisce anche il Piano Nuove Competenze - Transizione, recentemente integrato e aggiornato con il decreto del Ministero del lavoro del 29 marzo 2024. Quali sono i programmi per migliorare l’inserimento lavorativo? Come funzionano? Se ne parlerà durante la XV edizione del Festival del Lavoro, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla sua Fondazione Studi, che si svolgerà a Firenze dal 16 al 18 maggio.

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali è intervenuto nuovamente sul Piano Nuove Competenze - Transizione con il decreto ministeriale del 29 marzo 2024, apportando integrazioni e modifiche. Il Piano Nuove Competenze si inserisce, insieme a GOL e al Programma di investimento Sistema Duale, in un più ampio quadro di coordinamento strategico degli interventi già definiti per rispondere alla sfida dei nuovi fabbisogni di competenze e professionalità derivanti dalle transizioni in atto. Il PNC si pone l’obiettivo di introdurre meccanismi di contrasto al fenomeno del disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, la cosiddetta skills mismatch, ossia la mancanza di corrispondenza tra le competenze richieste dalle imprese e quelle possedute dalle persone in cerca di occupazione, oltre che da quelle già occupate. Il Piano Nazionale Nuove Competenze mira sostanzialmente a riorganizzare la formazione dei lavoratori in transizione e disoccupati, mediante il rafforzamento del sistema della formazione professionale e la definizione di livelli essenziali di qualità per le attività di upskilling, vale a dire di aggiornamento e integrazione delle competenze e di reskilling ossia di riqualificazione delle competenze che potrebbero essere divenute obsolete e non più richieste dal mercato. Programma Garanzia per l’Occupabilità Il Programma GOL è un’azione di riforma prevista dal PNRR, volta a riqualificare i servizi di politiche attive del lavoro e che persegue tra i vari obiettivi quello di migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, integrando servizi pubblici e privati ed offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro oltre che anticipare i nuovi fabbisogni di competenze e così neutralizzare lo skills mismatch. Il programma prevede percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale e percorsi in rete con gli altri servizi territoriali (sociali, sociosanitari, di conciliazione, educativi) nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità. GOL si rivolge, tra i diversi soggetti, ai beneficiari di ammortizzatori e di sostegno al reddito, ai disoccupati e ai working poor, ossia i lavoratori con redditi molto bassi, ai lavoratori fragili o vulnerabili di cui fanno parte i NEET, le donne in condizione di svantaggio e lavoratori maturi over 55. Attraverso l’assessment viene effettuata un’attività di valutazione che permette ai centri per l’impiego e, in alcune regioni anche ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro, di definire il profilo di occupabilità della persona che cerca lavoro e di identificare il percorso più appropriato al suo inserimento. Come risultato, l’assessment prevede l’indicazione al soggetto destinatario del percorso di indirizzo nell’ambito del programma GOL e la descrizione di un profilo di occupabilità utile per l’accompagnamento al lavoro o per l'avviamento alla formazione. Un vero e proprio orientamento. Le politiche attive e il SIISL - Sistema informatico per l’inclusione sociale e lavorativa Se per alcuni soggetti l’adesione ai programmi di GOL è facoltativa, per altri la mancata partecipazione comporta la perdita del diritto all’agevolazione stessa, ad esempio per i percettori dell’assegno di inclusione e per quelli di supporto formazione lavoro. L’accesso alla misura comporta, infatti, un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e di formazione nonché alle misure di politica attiva individuate dai due strumenti. A tal fine, a seguito della presentazione della domanda di ADI o SFL, il richiedente dovrà accedere al portale del sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) per compilare il Patto di attivazione digitale, confermando l’immediata disponibilità allo svolgimento di un'attività lavorativa e/o alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa. Lo scopo della piattaforma è infatti quello di agevolare la ricerca di lavoro, l'individuazione di attività di formazione e rafforzamento delle competenze e la partecipazione a progetti utili alla collettività, tenendo conto da una parte delle esperienze educative e formative e delle competenze professionali pregresse del beneficiario e dall'altra della disponibilità di offerte di lavoro, di corsi di formazione, di progetti utili alla collettività, di tirocini e di altri interventi di politica attiva. La centralità della formazione Il mercato del lavoro sta cambiando ad una velocità sempre più sostenuta e richiede formazione e aggiornamenti costanti, non solo da parte di chi sta cercando un primo impiego oppure, supportato attivamente dai servizi per il lavoro, ha iniziato un percorso per rientrarvi, ma anche da parte di chi nel mercato del lavoro già c’è. Questo scenario porta inevitabilmente con sé un cambio di approccio culturale nei confronti del mondo del lavoro e della formazione, che si intrecceranno sempre di più tra loro durante l’intera vita lavorativa. Come abbiamo visto, gli sforzi del legislatore si stanno indirizzando in più direzioni, comprendendo anche un programma di investimento nel sistema duale attraverso il potenziamento delle misure di alternanza per promuovere tra i giovani l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili e favorire la transizione dalla scuola al lavoro e il matching tra il sistema dell’istruzione, del mercato del lavoro e della formazione.

Anche quest’anno Wolters Kluwer sarà presente alla 15° edizione del Festival del lavoro con One LAVORO la rivoluzionaria banca dati dedicata ai Consulenti del lavoro che garantisce un supporto concreto per gestire ogni fase del rapporto di lavoro e cogliere tutte le opportunità derivanti da una disciplina in continua trasformazione. Chiedi la tua prova gratuita di 30 giorni Ti aspettiamo al nostro stand con tante novità vantaggi e iniziative che ti abbiamo riservato per questo speciale evento.
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/05/08/mercato-lavoro-potenziare-formazione-migliorare-rapporto-domanda-offerta

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