A picco le attese di produzione. Nel manifatturiero indice ai livelli dell’ottobre 2009, forte calo anche per i servizi di mercato. Negativo anche il quadro che emerge dall’inchiesta trimestrale.

Anche per le imprese italiane, come и stato per i consumatori, aprile sembra avere segnato l’epoca della resa dei conti con la realtа, dopo la ventata di ottimismo – in realtа poco giustificata – del mese precedente. Gli indici Istat registrano un generale calo di fiducia, che riguarda in primo luogo le prospettive future. L’indice destagionalizzato del settore manifatturiero scende in aprile a 89,56 da 91,1 in marzo, per effetto del marcato peggioramento delle attese di produzione (saldo a zero a -4); stabili sono invece le valutazioni su ordinativi e giacenze di magazzino. Il livello di fiducia attuale и il piщ basso dall’ottobre 2009. Il calo interessa tutti i comparti: si riducono gli indici per i beni strumentali (da 89,1,8 a 87,1), per i beni di consumo (da 94 a 93,3) e per i beni intermedi (da 89,5 a 93,3). A confermare lo stato precario del settore industriale sono le risultanze dell’indagine trimestrale sulla capacitа produttiva. Il grado di utilizzo degli impianti, già basso (70,5%) nel quarto trimestre 2011, subisce un’ulteriore limatura scendendo al 70% nel primo trimestre dell’anno corrente, mentre la durata della produzione garantita dal portafoglio ordini attuale si riduce da 3,1 a 3 mesi. Oltre la metа (il 52%) degli operatori segnalano ostacoli all’attivitа produttiva (erano il 44% nell’ultimo trimestre del 2011). Non è migliore la situazione nel terziario. Pesante in aprile la flessione dell’indice di fiducia per le imprese dei servizi di mercato, da 82,2 a 76, soprattutto in conseguenza di valutazioni molto negative sulla situazione economica generale. Calo di fiducia anche per le imprese del commercio al dettaglio: qui l’indice destagionalizzato Istat perde due punti, scendendo a 81,8 da 83,8, mentre l’inchiesta trimestrale mostra un 62% di imprese che segnalano ostacoli all’attivitа (dal 52% fra ottobre e dicembre 2011). Fa eccezione alla tendenza generale il settore delle imprese di costruzione, dove l’indice recupera un punto (a 82,9 da 81,8); ma anche in questo caso al miglioramento dei giudizi su ordini o piani attuali si contrappone il peggioramento delle aspettative. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2012/06/21/istat-crolla-la-fiducia-delle-imprese-in-aprile