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INPS: alla cassa per i versamenti volontari

Il versamento dei contributi volontari per i periodi correnti avviene entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento. Il prossimo, imminente appuntamento è per il 30 settembre con riferimento al II trimestre dell’anno (periodo aprile – giugno).

È in scadenza il prossimo 30 settembre (che cade di domenica e dunque, si puo’ pagare lunedi 1° ottobre) il termine per procedere al versamento dei contributi volontari da parte dei lavoratori – autorizzati dall’Inps a seguito di domanda dell’interessato che sia in possesso di tutti i requisiti prescritti dalla legge - che (come regola generale) hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa. L'Inps ricorda che un solo giorno di ritardo rende nullo il versamento, senza la possibilità di recuperare il trimestre: in questo caso l'Istituto provvederà a rimborsare quanto versato senza l'aggiunta di interessi. I versamenti volontari perseguono l’obiettivo di perfezionare i requisiti assicurativi e contributivi richiesti dall’ordinamento per raggiungere il diritto alla pensione e per aumentare l’importo della medesima (a cui si avrebbe diritto), avendo gia’ maturato i requisiti contributivi richiesti. L’ammontare dei contributi da versare varia in ragione della “tipologia” di soggetto: in particolare, se si tratta di lavoratore dipendente, l’importo del contributo dovuto è settimanale e viene calcolato sulla base delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria anche se non collocate temporalmente nell’anno immediatamente precedente la data di presentazione della domanda. Con circolare del 17 maggio 2012, n. 69, l’Istituto di previdenza riporta i dati diffusi dall’ISTAT: la variazione percentuale nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio 2010-dicembre 2010 ed il periodo gennaio 2011-dicembre 2011 è risultata pari al 2,70%. Inoltre, l’art. 7 , comma 2, del D.Lgs. n. 184/97 dispone che l’importo minimo settimanale della retribuzione su cui calcolare il contributo volontario non può essere inferiore a quello determinato ai sensi dell'art. 7, comma 1, della legge n. 638/1983, e successive modificazioni. Sulla base della variazione dell’indice ISTAT, pertanto, per l’anno 2012: - la retribuzione minima settimanale è pari a € 192,40; - la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’ 1% (art. 3 L. 438/92) è di € 44.204,00; - il massimale di cui all’art. 2, comma 18, della Legge 335/1995, da applicare ai prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che, avendone il requisito, esercitino l’opzione per il sistema contributivo è di € 96.149,00. Per l’anno 2012 non si è verificata alcuna variazione dell’aliquota IVS dovuta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti rispetto all’anno 2011, che si conferma quindi pari al 31,87% e, di conseguenza, non sono variati i coefficienti di ripartizione dei contributi versati. L’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria con decorrenza compresa entro il 31/12/1995, è confermata pari al 27,87%. Nella tabella che segue l’Inps riporta - per anno solare dal 2012 al 1997- i minimali di retribuzione settimanale, gli importi della prima fascia di retribuzione annuale (tetto pensionabile), i massimali di cui all’art. 2, comma 18, della Legge 335/1995 e le aliquote contributive IVS relative ai lavoratori dipendenti non agricoli autorizzati dopo il 31/12/1995

AnnoRetr. minimasettimanalePrima fasciaretribuzione annuaMassimale art. 2co.18, L. 335/95AliquotaIVS
2012€ 192,40€ 44.204,00€ 96.149,0031,87%
2011€ 187,34€ 43.042,00€ 93.622,00
2010€ 184,39€ 42.364,00€ 92.147,0031,37%
2009€ 183,10€ 42.069,00€ 91.507,00
2008€ 177,42€ 40.765,00€ 88.669,0030,87%
2007€ 174,46€ 40.083,00€ 87.187,00
2006€ 171,03€ 39.297,00€ 85.478,0030,07%
2005€ 168,17€ 38.641,00€ 84.049,00
2004€ 164,87€ 37.883,00€ 82.401,0029,57%
2003€ 160,85€ 36.959,00€ 80.391,00
2002€ 157,08€ 36.093,00€ 78.507,0029,07%
2001£ 296.140£ 68.048.000£ 148.014.000
2000£ 288.640£ 66.324.000£ 144.263.00028,57%
1999£ 284.100£ 65.280.000£ 141.991.000
1998£ 279.080£ 64.126.000£ 139.480.00028,17%
1997£ 274.420£ 63.054.000£ 137.148.00028,37%
Considerata l’imminente scadenza del 30 settembre, appare utile ricordare anche le forme di pagamento che l’Inps riconosce: - pagamento con il bollettino MAV; pagabile presso qualsiasi banca, senza commissioni aggiuntive. Il bollettino MAV può essere richiesto, stampato e modificato collegandosi al sito dell’Inps, portale pagamenti – Versamenti volontari. Le modalità di pagamento sono indicate sul documento M.AV al momento della stampa - pagamento on line sul sito dell’Istituto con carta di credito - pagamento telefonando al numero verde gratuito 803.164, utilizzando la carta di credito - pagamento attraverso il rapporto interbancario diretto (RID) con il quale il cittadino richiede l’addebito sul conto corrente, attivabile compilando l’apposito modulo fornito dall’Istituto al momento dell’autorizzazione al versamento e presentato all’istituto di credito presso il quale è acceso il conto corrente. In particolare, l’Inps evidenzia come sia possibile il pagamento online dei contributi dei versamenti volontari con il Pos Virtuale del gruppo bancario Intesa SanPaolo. Con il Pos Virtuale di Intesa SanPaolo il pagamento può avvenire 7 giorni su 7 dalle 00:00 alle 24:00 con carte di credito Visa, MasterCard e Moneta, pagando - per il servizio - a Intesa SanPaolo un importo a titolo di Costo dell'Operazione. È possibile effettuare una copertura contributiva per periodi inferiori al trimestre versando un importo ridotto (dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene per telefono o utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti on line o per generare un nuovo MAV stampabile). Per consentire agli utenti interessanti un corretto adempimento degli obblighi di versamento, l’Inps mette a disposizione sul proprio sito un Manuale Utente (aggiornato al maggio 2012). Nel Manuale si descrivono le procedure di accesso al servizio di pagamento con PIN Inps. Per chi volesse accedere al servizio dei pagamenti con codice PIN (codice segreto di identificazione personale) e utilizzare la funzione “Pagamento contributi versamenti volontari di una o più autorizzazioni” deve possedere il PIN Inps. Per l’assegnazione del PIN Inps bisogna collegarsi al sito www.inps.it e procedere secondo le indicazione riportate nell’area “Servizi Online”. In alternativa, è possibile effettuare la richiesta telefonando al Contact Center multicanale INPS al numero 803164. Una mail, invece, è a disposizione per richiedere chiarimenti di tipo tecnico. Per quanto riguarda, poi, l’accesso al Servizio, occorre collegarsi al “Portale dei pagamenti” e poi si puo’ procedere al pagamento di una singola autorizzazione così come di autorizzazioni multiple. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2012/09/28/inps-alla-cassa-per-i-versamenti-volontari

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