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Archivio newsReddito di cittadinanza e pensioni: riscatto laurea light anche per gli over 45
Il Governo è al lavoro per emendare alla Camera il decreto collegato alla legge di Bilancio 2019. Con particolare riferimento al riscatto laurea light si vorrebbe innalzare il limite di età di 45 anni attualmente previsto dal provvedimento. Tra i diversi temi oggetto di attenzione vi è anche quello legato alla tutela dei rider, con riferimento ai quali si prevederebbe, l’ipotesi di corrispondere le prestazioni tramite piattaforme digitali, il divieto della retribuzione a cottimo, l’obbligo di assicurazione INAIL e di sorveglianza sanitaria. Nel passaggio alla Camera possibile poi un intervento sulla governance INPS con l’introduzione della figura di vicepresidente.
Mentre parte il final count down per la partenza del reddito di cittadinanza il 6 marzo 2019 il disegno di legge di conversione del decreto collegato alla legge di Bilancio (D.L. n. 4/2019) approda alla Camera dopo l’approvazione in Senato lo scorso 27 febbraio.
Da oggi comincia il ciclo di audizioni presso le Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera. Il termine per gli emendamenti è fissato per giovedì 7 marzo alle 12:00 con la deadline per l’avvio della discussione in Aula e relativa approvazione calendarizzata per il 18 marzo.
Dovrebbe poi prevedersi una terza lettura in Senato da completarsi entro fine marzo per rispettare il termine costituzionale di conversione in legge dei 60 giorni. Così come si apprende Il Governo è al lavoro per presentare una serie di correttivi per emendare il testo. Quali sono i contenuti possibili?
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Tra i diversi temi oggetto di attenzione vi è quello legato alla tutela dei rider, con riferimento ai quali si prevederebbe, l’ipotesi è però ancora oggetto di mediazione e trattativa politica di corrispondere le prestazioni tramite piattaforme digitali tra quelle cui si applica la disciplina del lavoro subordinato.
Ulteriore profilo di intervento riguarderebbe poi il divieto della retribuzione a cottimo, l’obbligo di assicurazione INAIL e di sorveglianza sanitaria.
Altro possibile intervento riguarda l’introduzione di maggiori tutele per i collaboratori e le altre categorie iscritte alla gestione separata INPS. Altro aspetto che potrebbe trovare salvaguardia è quello dei workers buyout, dipendenti di aziende in procedura concorsuale che costituiscano cooperative per rilevare proprie imprese, per cui si pensa alla istituzione di un fondo ad hoc.
In materia previdenziale uno dei principali temi è quello del riscatto laurea light per cui si vorrebbe innalzare il limite di età di 45 anni attualmente previsto dal decreto sempre mantenendo però l’intervallo temporale di recupero nel periodo successivo al 1996.
Nell’incontro avuto al Ministero del Lavoro con i sindacati dello scorso 25 febbraio il Governo aveva dichiarato poi la disponibilità a valutare la fattibilità tecnico/economica per un emendamento che riveda i criteri e possa ampliare la platea dei beneficiari.
Con riferimento ai sindacati possibile la ripresa di un intervento sul conteggio dei contributi figurativi negli anni di aspettativa per attività sindacale. Nel passaggio alla Camera possibile poi un intervento sulla governance INPS con l’introduzione della figura di vicepresidente.