L’ INPS, con la circolare n. 37 del 2019, comunica le aliquote contributive applicabili, per l’anno 2019, alle aziende che operano nel settore dell’agricoltura, che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato ed assimilati. Permangono invariate le agevolazioni tariffarie disposte per alcuni territori e i contributi dovuti all’INAIL.

L’INPS, nella circolare n. 37 del 7 marzo 2019, rende note le aliquote contributive che devono essere applicate dalle aziende che operano nel settore dell’agricoltura e impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato. Le stesse vengono incrementate annualmente della misura di 0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro, sino al raggiungimento dell'aliquota complessiva del 32%.

Per l’anno 2019, quindi, l’aliquota contributiva di tale settore è fissata nella misura complessiva del 29,10%, di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

L’aliquota contributiva dovuta al FPLD dalle aziende singole o associate di trasformazione o manipolazione di prodotti agricoli zootecnici e di lavorazione di prodotti alimentari con processi produttivi di tipo industriale ha raggiunto, nell’anno 2011, la misura complessiva del 32%.

Conseguentemente, anche per l’anno 2019, l’aliquota contributiva di tale settore resta fissata nella misura del 32,30%, di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

Le aliquote INAIL sono invariate, nella seguente misura:

- assistenza Infortuni sul lavoro: 10,1250%;

- addizionale Infortuni sul lavoro: 3,1185%

Le agevolazioni per zone tariffarie nel settore dell’agricoltura, per l’anno 2019, non hanno subito variazioni:

- non svantaggiati (ex fiscalizzato Nord): nessuna

- montani: 75%

- svantaggiati: 68%

INPS, circolare 07/03/2019, n. 37

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2019/03/08/operai-agricoli-tempo-determinato-indeterminato-contribuzione-aggiornata-2019