News
Archivio newsGarante della privacy: pronto il piano ispettivo per il 2019
Il piano ispettivo per il primo semestre 2019, approvato nelle scorse settimane dal Garante della privacy, punterà la sua lente su istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche. I controlli che verranno svolti anche in riferimento a segnalazioni e reclami, si concentreranno anche sull´adozione delle misure di sicurezza da parte di pubbliche amministrazioni e di imprese che trattano dati sensibili, il rispetto delle norme sull´informativa e il consenso, la durata della conservazione dei dati da parte di soggetti pubblici e privati.
Il Garante della Privacy informa che nei prossimi mesi, punterà la sua lente su istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche. Il progetto è contenuto nel piano ispettivo per il primo semestre 2019 approvato nelle scorse settimane.
L'attività ispettiva, svolta anche in collaborazione con il Nucleo speciale privacy della Guardia di finanza, riguarderà:
- i trattamenti di dati effettuati dalle banche, con particolare riferimento ai flussi legati all’anagrafe dei conti;
- i trattamenti di dati effettuati dalle Asl e poi trasferiti a terzi per il loro utilizzo a fini di ricerca;
- la gestione delle carte di fidelizzazione da parte delle aziende;
- il rilascio dell´identità digitale ai cittadini italiani (Spid);
- il Sistema Integrato di Microdati (Sim) dell´Istat.
I controlli che verranno svolti anche in riferimento a segnalazioni e reclami, si concentreranno anche sull´adozione delle misure di sicurezza da parte di pubbliche amministrazioni e di imprese che trattano dati sensibili, il rispetto delle norme sull´informativa e il consenso, la durata della conservazione dei dati da parte di soggetti pubblici e privati.
Il Garante inoltre precisa che dall’attività ispettiva svolta nell’anno 2018, è stato rilevato un incremento dell´attività sanzionatoria:
- sono state adottate 175 ordinanze-ingiunzione, a fronte delle 109 del 2017 ed è stato rilevato un notevole aumento delle somme riscosse pari a 8.161.806 euro, a fronte dei 3.776.694 euro registrati nel 2017 (con una variazione positiva del +116% );
- c’è stato inoltre un incremento del 20% delle violazioni amministrative contestate: 707 nel 2018 rispetto alle 589 contestazioni del 2017.
Sono invece diminuite le segnalazioni all´autorità giudiziaria: 27 nel 2018 rispetto alle 41 del 2017.
Per quanto riguarda il settore pubblico l´attività di verifica si è concentrata su enti pubblici, soprattutto Comuni e Regioni, che svolgono trattamenti di dati personali mediante app per smartphone e tablet, con particolare attenzione all’eventuale profilazione e geolocalizzazione degli utenti; sulle grandi banche dati; sul sistema della fiscalità, con speciale riguardo alle misure di sicurezza e al sistema degli audit; sul sistema informativo dell´Istat e sullo Spid.