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Archivio newsPensioni INPS liquidate nel 2018: rilevanti differenze di genere e territoriali
Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando a essere quasi il doppio (+90,5%) nel Nord Italia. E’ una delle evidenze dell’Osservatorio INPS sulle pensioni erogate nel 2018 pubblicato il 28 marzo 2019. La spesa complessiva per le pensioni è stata di 204,3 miliardi di euro, di cui 183 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. I trattamenti liquidati sono stati principalmente di natura previdenziale, con rilevanti differenze territoriali. L’età media dei pensionati è di 74 anni. Resta, infine, bassa la quota di pensioni versata ai residenti all’estero.
L’INPS ha diffuso, in data 28 marzo 2019, i dati aggregati raccolti dall’Osservatorio statistico dell’Istituto in materia di pensioni con riferimento all’anno 2018.
Al 1° gennaio 2019 sono 17.827.676 le pensioni erogate di cui 13.867.818 di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti).
La spesa complessiva sostenuta lo scorso anno per le pensioni è stata di 204,3 miliardi di euro, di cui:
- circa la metà delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati, e tra queste per il 95,6% al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
- il 27,7% dalle pensioni è erogatoi dalle gestioni dei lavoratori autonomi;
- il 24,2% pro viene dalle gestioni assistenziali.
Le prestazioni di tipo previdenziale, generate dal versamento dei contributi durante l’attività lavorativa, sono costituite per il 66,8% da pensioni di vecchiaia, per il 6,6% da pensioni di invaliditàe per il 26,6% da pensioni ai superstiti.
Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 20,7% da pensioni e assegni sociali e per il restante 79,3% da pensioni erogate agli invalidi civili, tra cui quasi la metà per l’indennità di accompagnamento.
Le prestazioni previdenziali liquidate nel 2018 sono costituite per poco più della metà da pensioni di vecchiaia, per il 10% di invalidità e il 35,8% ai superstiti.
Il 48% delle pensioni viene percepito da pensionati residenti al Nord, il 19,2% al Centro, il 30,6% al Sud e nelle isole, il restante 2,2% ai residenti all’estero.
Parimenti, il 55,2% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all’Italia settentrionale (importo medio pensioni di vecchiaia pari a 1.283 euro) , il 24,5% all’Italia meridionale e alle isole, il 19,7% all’Italia centrale e lo 0,6% ai residenti all’estero.
Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando a essere quasi il doppio (+90,5%) nel Nord Italia.
L’età media dei pensionati è di 71,4 anni per gli uomini e 76 anni per le donne. Delle 10.929.466 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 43,9% beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, come integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.