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Archivio newsImmigrati irregolari al lavoro: aumenta il costo medio del rimpatrio
Aggiornato il costo medio del rimpatrio per i datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Il Ministero dell’Interno, con un decreto del 22 febbraio 2019 dispone che a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il costo medio è determinato per l'anno 2019, in euro 2.052,00.
Il Ministero dell’Interno, con un decreto del 22 febbraio 2019, alla luce di quanto previsto dalla direttiva n. 2009/52/CE del 18 giugno 2009 che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, provvede all'aggiornamento del costo medio del rimpatrio.
Il provvedimento recepisce anche le previsioni del decreto del Ministro dell'interno n. 151 del 2018, che stabilisce che il costo medio del rimpatrio è dato dalla media, nel triennio che precede l'anno anteriore a quello cui il costo medio si riferisce, dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo anno.
Il costo medio del rimpatrio è aumentato nella misura del 30% e aggiornato ogni anno sulla base della variazione media, relativa all'anno precedente, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi, elaborata dall'Istituto nazionale di statistica.
Il costo medio di rimpatrio per l'anno 2019 è determinato in euro 2.052,00.
Ministero dell’Interno, decreto 22/02/2019 (G.U. 28/11/2019, n. 74)