• Home
  • News
  • Attività ispettiva 2019: modalità di controllo per il contrasto al lavoro sommerso

Attività ispettiva 2019: modalità di controllo per il contrasto al lavoro sommerso

E’ stato pubblicato sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Pubblicato il documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2019. Fra le priorità ispettive, oltre a lavoro nero e al caporalato, è prevista una intensificazione della vigilanza in materia di lavoro a tempo determinato e di somministrazione, anche sulla scorta delle nuove disposizioni introdotte dal decreto Dignità, nonché una specifica vigilanza sui requisiti per il reddito di cittadinanza.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato, in data 10 aprile 2019, il documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2019, volto ad illustrare al personale ispettivo le corrette e più efficaci modalità di effettuazione delle attività di controllo specificamente mirate al contrasto al lavoro sommerso.

Gli accessi ispettivi saranno programmati soprattutto in occasione delle punte stagionali di attività, tradizionalmente presenti in agricoltura, edilizia, ristorazione e servizi connessi al turismo e saranno finalizzati a far emergere le diverse forme di sfruttamento lavorativo, la mancata applicazione dei contratti collettivi e le fattispecie di violazione degli obblighi in materia previdenziale ed assicurativa realizzando, in tal modo, una reale tutela dei lavoratori.

In totale, per l’anno 2019, sono programmati 147.445 accessi ispettivi.

Gli ambiti settoriali e territoriali di intervento sui quali si concentrerà l’attività di vigilanza ispettiva straordinaria sono i seguenti:

1. lavoratori fittizi: Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Umbria, Toscana,

2. agricoltura: Piemonte, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Emilia Romagna;

3. caporalato: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia;

4. imprese del terziario: tutte le regioni;

5. cooperative di produzione e lavoro: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo, Sicilia, Molise;

6. piattaforme logistiche interporti: Liguria,Campania,Toscana,EmiliaRomagna,Veneto,Puglia, Sicilia, Umbria, Abruzzo, Piemonte, Lazio;

7. distacchi transnazionali: Friuli Venezia Giulia; Lombardia; Piemonte; Trentino Alto Adige, Veneto;

8. spettacolo: tutte le regioni.

Il contrasto al caporalato sarà effettua attraverso controlli mirati, in particolare nelle aree geografiche del Meridione, in cui sono presente colture agricole stagionali assorbenti più significativi volumi di manodopera per le operazioni di raccolta.

L’investigazione coinvolgerà anche i NIL e i Gruppi Carabinieri per la Tutela del Lavoro.

Particolare attenzione sarà riservata ai controlli sulla corretta applicazione della disciplina vigente in materia di contratti a tempo determinato, recentemente modificata per effetto deldecreto Dignità, soprattutto sulle imprese di medie e grandi dimensioni, verificando il rispetto dei limiti numerici e, laddove previste, delle esigenze che giustificano il ricorso al contratto a tempo determinato.

L’azione di vigilanza sulle esternalizzazioni sarà incentrata sulla verifica della genuinità dell’appalto, del subappalto e del distacco, al fine accertare eventuali condotte elusive della disciplina lavoristica e previdenziale e di quella in materia di somministrazione, anche alla luce della reintroduzione della fattispecie della somministrazione fraudolenta nel decreto dDignità.

Anche nel corso del 2019 saranno programmati e attuati controlli specifici sulla sussistenza di forme fittizie di decentramento produttivo attraverso il ricorso all’istituto del distacco transnazionale di lavoratori provenienti da diversi Paesi membri dell’U.E. o da Paesi terzi, garantendo la corretta applicazione al personale distaccato delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza.

Saranno programmate specifiche iniziative volte a verificare la sussistenza e/o il mantenimento dei requisiti richiesti per accedere alla prestazione, accertando l’eventuale occupazione di lavoratori in nero e tracciando accuratamente le ulteriori informazioni utili quali la mancata partecipazione dei percettori ai previsti percorsi di politica attiva, che potrebbero essere sintomatiche dello svolgimento di prestazioni lavorative in nero o della sussistenza di vere e proprie fattispecie illecite di truffa aggravata, con il coinvolgimento non soltanto dei fruitori del reddito ma anche di datori di lavoro o di professionisti.

In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro nel settore delle costruzioni, l’attività di vigilanza tecnica sarà concentrata nell’ambito dell’edilizia, sia sotto gli aspetti tecnici che amministrativi, dedicando inoltre specifica attenzione all’eventuale filiera degli appalti e dei subappalti.

Gli accertamenti di natura tecnica, come di consueto, saranno finalizzati a far emergere eventuali violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di contrastare e contenere il più possibile il rischio del verificarsi di episodi infortunistici, spesso strettamente connessi a carenze nelle misure prevenzionistiche nonché alla inadeguata, se non assente, formazione/informazione del personale occupato.

La scelta dei cantieri da ispezionare dovrà infine rispettare, indicativamente, i seguenti criteri

dimensionali:

1. 5% cantieri grandi – importo lavori maggiore 10.000.000 euro, ove presenti;

2. 30% cantieri medi – importo lavori compreso tra 1.000.000 e 10.000.000 euro, ove presenti;

3. 65% cantieri piccoli.

In relazione ai profili strettamente previdenziali, per l’anno 2019 si intende proseguire secondo le linee di indirizzo tracciate nel 2018, sia attraverso l’attività ordinaria che attraverso iniziative di carattere straordinario.

Gli ambiti prioritari di intervento a livello nazionale saranno i seguenti:

– aziende con dipendenti settore privato;

– lavoro fittizio e recupero prestazioni;

– grandi aziende di produzione e servizi;

– esternalizzazioni (appalti, subappalti, distacchi);

– pubblicheamministrazioni;

– cooperative di produzione e lavoro;

– lavoro fittizio domestico;

– agricoltura.

Ispettorato Nazionale del Lavoro, documento di programmazione della vigilanza 2019, 10/04/2019

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2019/04/11/attivita-ispettiva-2019-modalita-controllo-contrasto-lavoro-sommerso

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble