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DEF 2019: il Parlamento approva la risoluzione di maggioranza

Via libera di Camera e Senato alla risoluzione di maggioranza sul Documento di Economia e Finanza 2019. Tra i diversi punti vi è l’impegno chiesto al Governo di promuovere, in tutte le sedi opportune, l'introduzione della “Golden rule” affinchè gli investimenti pubblici produttivi non siano soggetti agli stringenti vincoli della governance economica europea. Si impegna poi il Governo ad adottare misure per il disinnesco delle clausole di salvaguardia fiscali del 2020. In linea con quanto previsto nel Contratto di Governo si raccomanda poi all’Esecutivo di continuare, nel disegno di legge di Bilancio 2020, il processo di riforma delle imposte sui redditi (flat tax) e di generale semplificazione del sistema fiscale, alleviando l'imposizione a carico dei ceti medi.

È stata approvata da Camera e Senato la risoluzione di maggioranza sul DEF 2019. Dopo l’esame in commissione Bilancio del Senato e la discussione in Aula si sono tenute le dichiarazioni di voto nella serata del 18 aprile. Tra i diversi punti vi è l’impegno chiesto al Governo di promuovere, in tutte le sedi opportune, l'introduzione della cosiddetta Golden rule “affinchè gli investimenti pubblici produttivi non siano soggetti agli stringenti vincoli della governance economica europea".

La necessaria premessa posta è quella di rispettare i vincoli di finanza pubblica come definiti dal Documento di economia e finanza 2019. Occorre cioè conseguire i saldi programmatici di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonchè il rapporto programmatico tra debito e PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati dal DEF. Si impegna poi il Governo ad adottare misure per il disinnesco delle clausole di salvaguardia fiscali del 2020.

Nel dibattito in aula il Ministro Tria ha assicurato che con la prossima legge di Bilancio verranno adottate misure certamente finalizzate ad evitare le clausole. Ha poi ribadito che non ci sarà una manovra correttiva.

In linea con quanto previsto nel Contratto di Governo la risoluzione di maggioranza raccomanda poi all’Esecutivo di continuare, nel disegno di legge di bilancio per il prossimo anno, il processo di riforma delle imposte sui redditi (flat tax) e di generale semplificazione del sistema fiscale, alleviando l'imposizione a carico dei ceti medi. Si chiede poi di procedere con la spending review e si chiede l'impegno a non prevedere misure di incremento della tassazione sui patrimoni.

Viene poi chiesto al Governo di trovare 300 milioni per il trasporto pubblico locale, tra i fondi “congelati” dalla clausola salva-deficit della manovra. Si manifesta poi l’intenzione di introdurre nuove forme di incentivo alla natalità e si sottolinea la necessità di rafforzare le misure di tutela già adottate a sostegno della non autosufficienza e dei nuclei familiari, in particolare quelli con componenti disabili.

La risoluzione chiede inoltre di portare a termine il percorso per l'Autonomia richiesto al momento da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e di dare seguito - in considerazione dello stato avanzato delle iniziative per la realizzazione dell'autonomia regionale ed in particolare della condivisione espressa dal Consiglio dei Ministri dello spirito delle medesime iniziative - alla fase finale dei procedimenti avviati ai sensi della Costituzione ai fini dell'attuazione del c.d. regionalismo differenziato.

La maggioranza impegna il Governo ad aggiornare a livello regionale il parametro di riferimento della spesa per il personale degli enti del Servizio sanitario nazionale per poter procedere, già dall'anno 2019, a un piano di assunzioni che argini il fenomeno della “fuga dei cervelli” e supporti la promozione di innovazione e ricerca in campo sanitario, valorizzando la funzione dei centri sanitari di nuova generazione e investendo in politiche di formazione ed inserimento lavorativo delle nuove professionalità.

Si afferma poi la necessità con riferimento al sistema scolastico nazionale e al diritto allo studio di definire livelli essenziali delle prestazioni tali da garantire in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2019/04/19/def-2019-parlamento-approva-risoluzione-maggioranza

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