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Archivio newsBonus Sud 2019: per i Consulenti del Lavoro sono troppe le incertezze per le imprese
Con un nuovo documento di approfondimento la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha fornito chiarimenti in merito al Bonus occupazione sviluppo Sud. L’ANPAL, che ha istituito la misura, ha di fatto sbarrato l’accesso ai datori di lavoro che, in buona fede, hanno già effettuato le assunzioni nei primi quattro mesi dell’anno. E non è l’unica criticità che le imprese si trovano ad affrontare: impossibile programmare efficacemente il costo del lavoro quando alle previsioni del legislatore seguono regolamentazioni carenti, tardive e poco chiare.
La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha tempestivamente pubblicato un approfondimento, del 23 aprile 2019, con riferimento al decreto ANPAL che ha istituito l’Incentivo Occupazione Sviluppo Sud per il 2019.
Molti operatori economici hanno effettuato numerose assunzioni dallo scorso gennaio, nella legittima convinzione che il meccanismo dell’incentivo annuale sarebbe in qualche modo stato rispettato, alla luce delle misura in vigore negli ultimi due anni e vista appunto la presenza della norma primaria che ne dispone il finanziamento per gli anni 2019 e 2020.
I Consulenti del Lavoro evidenziano quanto sia difficile per le imprese effettuare una corretta programmazione dei costi aziendali per via degli strumenti posti in essere dal legislatore negli ultimi anni: misure sempre più complicate, intempestive o carenti.
Tanti gli esempi:
- il “bonus NEET 2019” è stato sbloccato dall’INPS soltanto a metà aprile;
- lo sgravio ex “Decreto dignità”, in vigore da luglio 2019, attende ancora il decreto d’attuazione;
- il “bonus Sud”, adesso denominato l’ “Incentivo Occupazione Sviluppo Sud”, sarà riconosciuto soltanto a favore dei datori di lavoro del settore privato che assumono a tempo indeterminato dal 1° maggio al 31 dicembre del 2019.
Al 30 novembre 2018 l’ANPAL ha rilevato che era stano assegnate risorse per 447 milioni di euro su un budget totale di 500 milioni di euro. Vista la residua dote iniziale, le Regioni hanno aggiunto risorse proprie fino ad un totale di 120 milioni di euro. Altri 250 milioni di euro, inoltre, arriveranno a breve per completare l’anno.
I Consulenti del lavoro si domandano altresì come potrà la circolare INPS emananda in merito all’incentivo in esame illustrare il cumulo dello stesso con l’esonero contributivo triennale, previsto dal “Decreto dignità” (D.l. 87/2018) per chi ha meno di 35 anni di età al momento dell’assunzione e non è mai stato assunto con un contratto a tempo indeterminato. Ciò in quanto non è ancora stato pubblicato il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che avrebbe dovuto essere emanato entro la fine di ottobre 2018.
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Approfondimento 23/04/2019