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Archivio newsLavori addetti a mansioni faticose e pesanti: come andare in pensione dal 2020
Nel messaggio n. 1660 del 2019, l’INPS detta le modalità con cui i lavoratori, addetti a mansioni faticose e pesanti, possono andare in pensione a partire dal 2020. L’Istituto specifica come è possibile presentare le istanze di riconoscimento dei requisiti richiesti dalla legge e come e entro quando è necessario inoltrare la domanda di pensionamento. Il modello può essere inviato per via telematica o cartacea.
L’INPS, con il messaggio n. 1660 del 29 aprile 2019, fornisce le istruzioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2019, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, da parte dei soggetti che perfezionano i requisiti di legge nell’anno 2020.
Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio in parola, che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6, ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6, così come riassunto nella tabella che segue.
- lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno: per conseguire il trattamento pensionistico devono sussistere i requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
- lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: il trattamento pensionistico può essere conseguito in caso di possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6, ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.
- lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: è necessario possedere un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6, ovvero, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.
I lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti.
La domanda di accesso al beneficio deve essere presentata entro il 1° maggio 2019 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 per via telematica o tramite il modulo “AP45” predisposto dall’Istituto.
In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto comunica al lavoratore interessato:
a) l'accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
b) l'accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell'insufficiente copertura finanziaria;
c) il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Agli interessati che presentano domanda entro il 1° maggio 2019 e che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2020.
L’accesso anticipato al trattamento pensionistico è riconosciuto a seguito di presentazione della domanda di pensionamento, il cui accoglimento è subordinato alla sussistenza di ogni altra condizione di legge.
In sede di lavorazione della domanda di pensione, e ai fini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2020.
INPS, messaggio 29/04/2019, n. 1660