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Archivio newsGiornalisti autonomi: presentazione della comunicazione obbligatoria redditi entro il 31 luglio
Con la circolare n. 5 del 2019 l’INPGI ricorda che scade, il 31 luglio 2019, il termine per trasmettere online la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2018. Nel documento devono essere riportati i dati utili a determinazione la contribuzione dovuta, soggettiva ed aggiuntiva. L’obbligo si estende, in mancanza di sospensione preventiva, anche ai soggetti che non hanno conseguito alcun reddito,
L’INPGI, con la circolare n. 5 del 14 giugno 2019, ricorda che la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2018 deve essere trasmessa entro il 31 luglio 2019. L’adempimento riguarda tutti i giornalisti iscritti alla Gestione Separata che hanno svolto attività autonoma giornalistica:
- libero-professionale con Partita IVA;
- occasionale;
- con partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;
- mediante cessione di diritto d’autore.
Contributo soggettivo e aggiuntivo
Il versamento del contributo soggettivo comporta il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari ad un anno solo nel caso in cui il suo importo, compreso l’eventuale contributo aggiuntivo, non risulti inferiore al 10% (ridotto al 5% per i titolari di trattamento pensionistico diretto) del reddito minimo di cui all’articolo 1, comma 3, della legge n. 233/1990 (per il 2018 pari quindi a 15.710,00 euro). La procedura per la comunicazione reddituale online indica, in ogni caso, le mensilità attribuite in ragione del reddito dichiarato e l’eventuale contributo aggiuntivo necessario per l’attribuzione di un’anzianità pari a 12 mesi.
Il versamento del contributo aggiuntivo è facoltativo. In sua assenza, quindi, sarà attribuita la sola anzianità connessa al reddito giornalistico dichiarato.
L’importo del contributo a saldo dovuto, così come elaborato dalla procedura online, dovrà essere versato in unica soluzione entro il 31 ottobre 2019 o in tre rate mensili, a partire sempre dalla stessa data.
Sono altresì obbligati ad effettuare la comunicazione anche coloro che non hanno conseguito redditi da attività giornalistica libero professionale ma non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per l’anno 2018. In tal caso, il giornalista interessato dichiara l’assenza di reddito autonomo e può procedere al versamento del contributo minimo e/o aggiuntivo utile all’acquisizione dell’anzianità contributiva riferita all’anno 2018, ovvero dichiarare di non voler versare la contribuzione e sospendere così, di fatto, la posizione assicurativa per il solo anno 2018.
Non sono tenuti all'invio della comunicazione reddituale i giornalisti che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente.
INPGI, circolare 14/06/2019, n. 5