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Archivio newsEquo compenso avvocati, Nucleo centrale di monitoraggio contro le tariffe al ribasso
Il Ministero della Giustizia e il CNF – Consiglio Nazionale Forense hanno siglato il Protocollo d’intesa per l’istituzione del Nucleo Centrale di monitoraggio della disciplina dell’Equo compenso per la professione forense. Il monitoraggio ha lo scopo di tutelare gli avvocati contro le richieste di tariffe al ribasso, specialmente da parte dei committenti forti inclusa la PA. Il monitoraggio è affidato a una rete che opererà a livello locale, con la partecipazione dei nuclei disposti dai Consigli dell’ordine degli avvocati. Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il Presidente del CNF Andrea Mascherin auspicano che il modello adottato possa essere esteso anche ad altre categorie di professionisti.
Con il protocollo d’intesa del 2 maggio, firmato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e del Presidente del CNF Andrea Mascherin, l’adozione di misure di tutela concrete volte a contrastare richieste di tariffe al “massimo ribasso” nei confronti degli avvocati compie un primo importante passo.
L’accordo, strutturato in 5 articoli, prevede infatti l’istituzione del Nucleo Centrale di monitoraggio della disciplina dell’Equo compenso per la professione forense.
Il monitoraggio ha lo scopo di tutelare gli avvocati contro le richieste di tariffe al ribasso, specialmente da parte dei committenti forti inclusa la PA.
Il monitoraggio è affidato a una rete che opererà a livello locale, con la partecipazione dei nuclei disposti dai Consigli dell’ordine degli avvocati.
Il Ministro della Giustizia Bonafede ha sottolineato che lo strumento di monitoraggio va ad incidere direttamente sulla vita quotidiana degli avvocati; “Si tratta”, ha proseguito il Guardasigilli, “nel pieno rispetto della prassi, di un segnale forte e chiaro che ci auguriamo veda presto coinvolti anche altri ordini professionali affinché questo possa diventare un modello che vada a tutelare anche altre categorie”.
Per il Presidente del CNF Mascherin “Questo protocollo rappresenta una novità dirompente per gli avvocati e un salto di qualità rispetto alla tutela concreta della professione. Riteniamo essenziale promuovere con il ministero la corretta applicazione della normativa sull’equo compenso anche con la futura istituzione di una autorità garante con poteri sanzionatori e di indagine, specialmente nei confronti dei committenti forti, inclusa la pubblica amministrazione. Per questo è fondamentale il coinvolgimento degli Ordini come previsto dal protocollo”.
Protocollo d’intesa 02/07/2019