News
Archivio newsTurismo: via libera della Camera alla delega al Governo per la riforma dei settori emergenti
Via libera al disegno di legge che delega il Governo a varare uno o più decreti legislativi sul turismo. Le disposizioni riguarderanno i settori turistici emergenti come il turismo sostenibile, quello sanitario e termale, l'offerta rurale, l'ittiturismo, il turismo esperenziale e il cosiddetto turismo delle radici, basato sullo sviluppo di un'offerta turistica di ritorno che mira ad intercettare le comunità di italiani residenti all'estero alla riscoperta delle proprie radici.
Con 291 voti favorevoli e 107 astenuti l'Aula della Camera ha dato il primo via libera al disegno di legge che delega il Governo a varare uno o più decreti legislativi sul turismo.
In particolare il disegno di legge prevedere che il Governo emani nuove disposizioni per la regolamentazione di settori turistici emergenti, tre cui:
- il turismo sostenibile, basato su un’offerta turistica in cui l’attrattiva sia fondata sul mantenimento dell’integrità culturale, dei processi ecologici essenziali, della diversità biologica e dei sistemi di vita dei territori interessati;
- il turismo sanitario e termale, basato su un’offerta di viaggio e di permanenza finalizzata alla cura della salute e alla ricerca del benessere, che prevede trattamenti sanitari specifici e l’assistenza di personale medico professionalmente qualificato;
- il turismo rurale, inteso come sviluppo di un’attrattiva fondata sulla riscoperta delle aree rurali caratterizzate dalla coltivazione, dall’allevamento e dalla produzione di prodotti locali enogastronomici;
- l’ittiturismo, inteso come un’offerta turistica fondata sulla valorizzazione delle tradizioni e della cultura del mare, dei laghi, dei fiumi e delle lagune, anche attraverso l’enogastronomia, nell’ambito dei territori costieri che presentano caratteri comuni sotto il profilo naturale, culturale, marittimo e ambientale;
- il turismo esperienziale, basato su un’attività connessa allo sviluppo di una specifica forma di offerta turistica finalizzata, tramite l’esperienza diretta, alla promozione e alla valorizzazione dei mestieri che caratterizzano l’identità di ciascun territorio e che sono riconosciuti per il loro alto valore artistico, ingegneristico e di tradizione;
- il turismo delle radici, basato sullo sviluppo di un’offerta turistica di ritorno volta a promuovere e a favorire la riscoperta delle proprie radici da parte delle comunità di italiani residenti all’estero;
Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.