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Archivio newsRiscatto della laurea: è attivo il simulatore INPS per dipendenti pubblici e privati
L’INPS ha comunicato che, sul portale istituzionale, è attivo il simulatore per il riscatto della laurea, mediante il quale è possibile calcolare l’ammontare della somma da versare al fondo pensionistico di appartenenza per riscattare gli anni dell’università. L’Istituto ha implementato il sistema di simulazione sia per gli iscritti alla Gestione pubblica che per quelli iscritti alla Gestione privata. Sono state fornite inoltre alcune indicazioni specifiche riguardo le informazioni da inserire e la valenza del conteggio effettuato, in base al metodo retributivo e contributivo.
Con una notizia pubblicata sul proprio portale istituzionale, l’INPS ha reso nota la disponibilità del simulatore del riscatto di laurea, attraverso il quale è possibile calcolare l’ammontare della somma da versare al fondo pensionistico di appartenenza per riscattare gli anni universitari.
La simulazione dell’onere di riscatto può essere effettuata sia dagli iscritti alla gestione privata che a quella pubblica. Per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle gestioni speciali di artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri, la funzionalità è stata estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto.
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Il riscatto della laurea rappresenta una possibilità per incrementare il numero dei contributi pensionistici, ed è rivolto ai soggetti titolari di un titolo di laurea universitaria o di un titolo equiparato. Questa possibilità è concessa a tutti gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) o ad altre forme di assicurazione, compresa la gestione separata INPS, quindi in favore di lavoratori dipendenti o autonomi, purché in presenza del conseguimento del titolo di studio.
Il riscatto della laurea può essere richiesto anche da soggetti inoccupati che hanno la facoltà di esercitare tale diritto, pur non essendo scritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza, purché non abbiano iniziato un'attività lavorativa in Italia o all’estero.
La facoltà di riscatto agevolato, ai sensi del D.L. n. 4/2019, è prevista per il triennio 2019-2021 in favore dei soggetti che:
- sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti ed alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e alla Gestione separata, privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già titolari di pensione;
- hanno versato, in epoca precedente alla data di presentazione della domanda, di almeno un contributo obbligatorio nella gestione pensionistica in cui è esercitata la facoltà di riscatto;
- possiedono anzianità contributiva al 31 dicembre 1995;
- non sono titolari di un trattamento pensionistico diretto, in qualsiasi gestione pensionistica obbligatoria.
Il periodo scoperto di contribuzione può essere ammesso a riscatto nella misura massima di cinque anni, anche non continuativi, comunque precedenti alla data del 29 gennaio 2019.
In caso di riscatto del corso universitario di studi con domanda presentata prima del compimento del quarantacinquesimo anno di età, l'onere dei periodi di riscatto è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti.
Dopo aver effettuato l’accesso al servizio “Riscatto di laurea”, tramite codice PIN, SPID o CNS, e cliccare su “Simulazione calcolo” nel menu a sinistra, l’utente deve selezionare la gestione previdenziale per cui si desidera simulare il calcolo e inserire i seguenti dati:
- anno di iscrizione all’università;
- numero di rate in cui frazionare il pagamento;
- periodo o periodi da riscattare afferenti lo stesso anno solare.
All’utente viene inoltre richiesto di dichiarare l’esistenza di eventuali periodi di anzianità estera o anteriore al 1° gennaio 1996.
L’INPS ricorda che l’importo dell’onere da riscatti così determinato è orientativo e potrebbe discostarsi da quello effettivo, comunicato a seguito della presentazione della domanda di riscatto.
Da marzo le simulazioni dei riscatti di laurea sono aumentate, con un picco ad aprile e un successivo calo registrato nel successivo mese di maggio, ma i valori sono rimasti superiori rispetto a quelli di marzo e soprattutto di febbraio.