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Archivio newsPolitiche attive: online il primo rapporto congiunto
E’ disponibile sul portale ANPAL il rapporto congiunto sulle politiche attive del lavoro in Italia. Realizzato nell’ambito del Sottogruppo “Analisi delle Politiche Attive e sviluppo di metodologie”, composto dai rappresentanti e dai referenti di ANPAL, di Anpal-Servizi, del Miur, delle Regioni e Province Autonome, il rapporto analizza le caratteristiche e le dinamiche dell’occupazione e della disoccupazione nel nostro Paese negli ultimi anni. La prima parte dell'analisi è rivolta ai mutamenti intervenuti nell'ambito della gestione e dell’organizzazione dei servizi per il lavoro, mentre nella seconda parte vengono esaminati i contributi di 8 amministrazioni regionali e della P.A di Trento.
L’ANPAL ha pubblicato sul proprio portale istituzionale il primo Rapporto congiunto sulle politiche attive del lavoro in Italia, da cui si evince che la stima di crescita del PIL per il 2018 è scesa dall’1,5 all’1,2 per cento, e la previsione tendenziale per il 2019 si è ridotta dall’1,4 allo 0,9 per cento.
Anche il mercato del lavoro ha scontato un calo dell’occupazione nel terzo trimestre 2018, a fronte della riduzione della disoccupazione e dell’aumento dell’inattività, accentuando ancora di più i divari territoriali nella partecipazione al mercato del lavoro.
Da luglio a settembre 20183, gli occupati si sono ridotti di 52mila unità rispetto al trimestre precedente, specialmente al Sud. Il numero dei disoccupati si è ridotto del 5,1% rispetto al trimestre precedente, con variazioni particolarmente significative nelle Regioni del Centro (-8,6%) e del Nord (-5,5%). In calo anche il tasso di disoccupazione, che si attesta al 10,2%, mezzo punto percentuale in meno rispetto al secondo trimestre 2018.
La crescita più intensa in termini di occupazione si è registrata nel Lazio, in Basilicata, in Molise e nelle Marche, mentre le evidenze più negative, hanno, invece, riguardato le variazioni dell’Abruzzo, Puglia e Campania.
Nella osservazione del tasso di mancata partecipazione al lavoro, si considerano i soggetti che non cercano attivamente un’occupazione, pur essendo disponibili a lavorare immediatamente qualora se ne presentasse l’occasione.
Questo tasso, nel 2007, era pari al 15% a livello nazionale e durante tutto il periodo della crisi è aumentato più del tasso di disoccupazione: nel 2014, anno il tasso di mancata partecipazione ha sfiorato il 23%, per poi iniziare a diminuire più del tasso di disoccupazione assestandosi, nel 2017, al 20,5%.
ANPAL, rapporto congiunto politiche attive del lavoro 30/07/2019