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Archivio newsOsservatorio sul precariato: occupazione più stabile anche nel primo semestre 2019
Sono positivi i dati che emergono dall’Osservatorio sul precariato predisposto dall’INPS con riferimento ai primi sei mesi del 2019: il lavoro a tempo indeterminato e in apprendistato continua a crescere, mentre si riducono ancor più i contratti a tempo determinato e intermittente. Rimane invece stabile il ricorso alle prestazioni di lavoro accessorio.
L’INPS ha pubblicato dell’Osservatorio sul precariato aggiornati al primo semestre del 2019. Nel settore privato complessivamente le assunzioni sono state 3.726.334, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia con riferimento ai contratti a tempo indeterminato e di apprendistato, che per lavoro stagionale ed intermittente. Diminuiscono invece i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione.
La dinamica dei flussi
Nel semestre si conferma, rispetto allo stesso periodo del 2018, l’incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che passano da 231.866 a 372.016. In crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (+16,1%).
Le cessazioni sono state 2.902.048, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018: la riduzione ha riguardato le cessazioni di contratti in somministrazione, di rapporti a termine e di rapporti a tempo indeterminato. In crescita sono invece le cessazioni di rapporti con contratto intermittente, stagionale e in apprendistato.
Il lavoro occasionale
Rimane stabile il numero dei lavoratori impiegati con Contratto di Prestazione Occasionale (CPO), che a giugno 2019 sono stati 20.355, con un importo lordo medio di 239 euro.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), sono stati 6.880 (in linea con giugno 2018), con un importo mensile lordo medio di 187 euro.
INPS, Osservatorio sul precariato giugno 2019 29/08/2019