La sempre maggiore variabilità dei mercati e del contesto competitivo impongono la continua definizione di nuovi modelli di business. Non si può più prescindere dall’utilizzo di sistemi digitali evoluti capaci di acquisire dati da diverse fonti e integrarli in informazioni sugli andamenti economici e finanziari (ma anche quali-quantitative) utili a prendere decisioni rapide sulla base di un quadro completo e aggiornato. La digitalizzazione del controllo di gestione è un must e, in tale contesto, il CFO assume un ruolo di leadership, a condizione che sia in grado guidare il cambiamento. Sono questi alcuni dei temi trattati durante il IV Forum Controllo di Gestione, organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con ANDAF, in programma a Milano il 24 settembre 2019 presso il Centro Congressi Banca Popolare di Milano.

Viviamo un’epoca in cui le evoluzioni tecnologiche stanno abilitando veloci trasformazioni nei modelli organizzativi e nei processi operativi anche nell’ambito del controllo di gestione.

Le nuove tecnologie favoriscono sempre di più la globalizzazione e condizionano inevitabilmente i modelli di business. Di contro però stiamo assistendo negli ultimi anni alla concentrazione di molti mercati mondiali su pochi operatori che diventano sempre più potenti e influenti.

Le aziende si stanno adoperando per adeguare i loro processi a questi modelli di business che sembrano imposti e inevitabili per garantire la sopravvivenza dell’impresa.

Il timore è che questo percorso di adeguamento, se non accompagnato da una visione critica ed etica, costruisca una dipendenza sempre più forte dai big delear e limiti la locale autonomia nel raggiungimento di obiettivi che vogliano tendere al benessere collettivo.

Intuiamo che si aprono prospettive diverse e inesplorate per una più efficace gestione dei fenomeni, ma la domanda provocatoria è: siamo sicuri di aver impostato il timone verso la giusta direzione? La nostra visione strategica del futuro ha colto appieno quello che ci aspetta e quali dovranno essere le priorità?

In questo contesto il ruolo che il CFO può interpretare si evolve. Da un lato è indispensabile dotare le organizzazioni di nuove figure professionali tecniche in grado di strutturare e successivamente analizzare l’ingente e complessa quantità di dati messi a disposizione dalle nuove tecnologie; dall’altro il CFO ha l’opportunità, se non il dovere, di orientare le strategie aziendali verso modelli di business sostenibili, attraverso la costruzione di indicatori diversi che valorizzino oltre la componente economico finanziaria, i fattori legati all’ambiente, alla salute, alla motivazione delle risorse umane.

Il cammino è affascinante e il successo si gioca sulla collaborazione e integrazione tra i ruoli di CFO, CIO e HR.

Il CFO ha il compito di promuovere il processo di change management nella trasformazione digitale, prevedendo l’integrazione tra figure con competenze finanziarie ed economiche e nuove figure tecniche con competenze di data management. L’interazione con HR favorirà che l’adozione delle nuove tecnologie migliori la qualità e la tempestività dei processi decisionali e che ne traggano vantaggio le risorse umane in termini di formazione e di motivazione.

Così, in questo contesto, il CFO ha l’opportunità di guidare il cambiamento forte della vision che gli deriva dalle proprie competenze e dalla conoscenza dell’azienda, unitamente alla capacità di intrattenere relazioni solide e durevoli con il CIO e con l’HR per l’implementazione della richiamata strategia e modello di business aziendale.

Fin qui lo scenario valido soprattutto nelle grandi aziende.

Ma il fenomeno digitale come è stato vissuto nelle PMI? E soprattutto chi ha già avviato il percorso di trasformazione come lo ha affrontato e vissuto?

Non credo esista una ricetta buona per tutte le situazioni ma di certo al IV Forum Controllo di Gestione di oggi 24 settembre potremo confrontarci con le diverse esperienze!

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Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/impresa/controllo-di-gestione/quotidiano/2019/09/24/change-management-evoluzione-digitale-modifica-skills-cfo