E’ arrivato il via libera, da parte dei Ministeri vigilanti, al nuovo Regolamento dell’Inpgi 2 per i professionisti iscritti alla Gestione separata, volto a garantire una serie di nuove tutele contro infortuni, disoccupazione e per la maternità. Le novità, in vigore il 1° gennaio 2020, si pongono l’obiettivo di incrementare l’importo delle future pensioni, anche attraverso l’incremento della contribuzione dovuta dagli iscritti. E’ prevista inoltre una semplificazione degli adempimenti.

E’ stato approvato dai Ministeri vigilanti il nuovo Regolamento dell'Inpgi 2 in materia di Gestione separata, che introduce importanti novità per quanto riguarda le prestazioni previdenziali e le scadenze previste per gli adempimenti posti a carico degli iscritti.

Le nuove date di scadenza degli adempimenti sono le seguenti:

- 31 luglio: versamento del contributo minimo in acconto per i redditi dell’anno corrente;

- 30 settembre: invio della comunicazione dei redditi conseguiti nell’anno precedente;

- 31 ottobre: pagamento dell’eventuale contributo a saldo relativo ai redditi percepiti nell’anno precedente.

Il nuovo meccanismo di calcolo delle prestazioni pensionistiche, volto a garantire maggiori tutele agli iscritti, prevede sia l'aumento contributivo che la destinazione, sulla posizione previdenziale di ciascun iscritto, di una quota rilevante dei rendimenti del patrimonio della Gestione.

La nuova misura del contributo soggettivo è determinato in relazione al reddito prodotto come segue:

- 12% dal 1° gennaio 2020;

- 14%, in caso di reddito superiore a 24 mila euro annui lordi, dal 1° gennaio 2020.

Aumenta anche la misura del contributo integrativo a carico dei committenti, che passa dal 2% al 4%. Metà dell’incremento è destinato ai montanti individuali, la restante al finanziamento di misure assistenziali, che saranno individuate annualmente in base alle valutazioni che l’ente effettuerà in relazione alle principali esigenze di intervento ritenute opportune nei confronti degli iscritti.

Il Regolamento prevede inoltre l'erogazione di una indennità di disoccupazione e una tutela infortunistica per i co.co.co. e un allargamento delle tutele per la maternità e per i congedi parentali, estesi anche ai liberi professionisti, giornalisti titolari di co.co.co., anche a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Inpgi, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. Il nuovo contributo complessivo è pari al 2%, posto per un terzo a carico del giornalista e per due terzi a carico del committente. L’onere contributivo per i co.co.co. assicurati all’INPGI passa dunque dal 26,72% al 28,00%.

Fonte: http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2019/10/15/regolamento-inpgi-2-aumentano-contribuzione-tutele-gestione-separata