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Archivio newsInnovazione tecnologica: gli impatti sul futuro delle libere professioni
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro professionale e il ruolo dei professionisti nella tutela dei diritti dei cittadini: questi i temi al centro del dibattito tenutosi a Bruxelles in occasione della Giornata delle professioni liberali 2019, organizzata dal Comitato Economico e Sociale Europeo. A rappresentare i professionisti italiani è stata Marina Calderone, Presidente del CUP e del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro.
Si è svolta a Bruxelles la “Giornata delle professioni liberali 2019”, organizzata dal Comitato Economico e Sociale Europeo, che ha visto al centro dei confronti e opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, l’impatto delle nuove tecnologie sulla comunicazione, la trasparenza e la qualità dei servizi professionali. Digitalizzazione e intelligenza artificiale stanno producendo una rivoluzione epocale sul mondo del lavoro e delle libere professioni. Ad una nuova domanda di servizi professionali, non mancano perplessità sulla componente “intellettuale” del lavoro, che rischia sempre più di essere affiancata o sostituita da quella tecnologica. Il professionista è chiamato a sviluppare competenze nuove e altamente qualificate, che implicano capacità critica e analitica, creatività, anticipando e accompagnando questo cambiamento economico e sociale con la realizzazione di soluzioni innovative, che rendano più accettabili e sostenibili gli effetti derivanti da questo processo.
Dal confronto al CESE, dunque, è emersa la necessità di promuovere le potenzialità dei professionisti, che “rappresentano un concentrato di conoscenze preziosissimo” con cui supportare gli interventi normativi che si renderanno necessari e che implicano conoscenze sempre più specialistiche in ambito tecnico e tecnologico, giuridico e lavoristico. A ribadirlo la Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, portavoce della categoria delle libere professioni del CESE. Diffondendo, dunque, le opportunità e i rischi della digitalizzazione con l’aiuto dei professionisti e promuovendo una regolamentazione efficace nei diversi ambiti di applicazione delle nuove tecnologie, i cittadini potranno sentirsi più tutelati. A tal proposito, la Commissione europea nei prossimi mesi presenterà alcune linee-guida per un corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale nella società.
Consulenti del lavoro, comunicato stampa 14/11/2019