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Disabili e inclusione lavorativa: l’importante ruolo dei Consulenti del lavoro

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un report sul mercato del lavoro delle persone con disabilità in Italia. Anche alla luce dei dati raccolti dall’ISTAT, appare necessario riequilibrare le politiche del lavoro “con interventi che potenzino l’incrocio tra domanda e offerta, ma prima ancora l’occupabilità delle persone con disabilità e, quindi, la loro formazione”, ha evidenziato la Presidente Marina Calderone. In questo percorso di inclusione (anche) sociale i Consulenti del lavoro rappresentano un prezioso strumento atto a superare le difficoltà legate a una domanda di impiego ancora carente, specialmente nel Mezzogiorno d’Italia.

Con un comunicato stampa, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro esamina il sistema del collocamento mirato quale prezioso strumento di inclusione lavorativa e sociale delle persone con disabilità.

Il report “L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in Italia” è stato presentato il 3 dicembre 2019 in occasione della conferenza stampa organizzata al Ministero del Lavoro per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo. Cosa si evidenzia?

Nel 2018 sono quasi 360mila lavoratori i lavoratori disabili, per la maggior parte uomini (58,7% contro il 41,3% delle donne) e concentrati al Nord d’Italia, più della metà dei quali ha oltre 50 anni. A fronte dei 360mila occupati dichiarati dalle aziende, ci sono 145mila posti di lavoro “vacanti”.

C’è, inoltre, una forte sproporzione tra la domanda e l’offerta di lavoro. Il numero degli iscritti alle liste di collocamento ammonta a 775mila unità: un’offerta di lavoro che solo nel 30% dei casi riesce a collocarsi.

Anche l’ISTAT, nel corso dell’audizione che si è svolta sul disegno di legge di Bilancio 2020, ha osservato che ad essere penalizzati sono soprattutto i giovani e i giovanissimi con disabilità. Nel 2015, a fronte di quasi 92mila persone iscritte per la prima volta nelle liste di collocamento mirato, gli avviamenti al lavoro sono stati 27.468, vale a dire il 29,9%.

“Vi è necessità di riequilibrare il versante delle politiche attive – ha dichiarato in conferenza stampa la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone – con interventi che potenzino l’incrocio tra domanda e offerta, ma prima ancora l’occupabilità delle persone con disabilità e, quindi, la loro formazione”.

I Consulenti del Lavoro sono pronti a farsi strumento di questo circuito virtuoso: nell’ultimo decennio circa il 10% degli avviamenti al lavoro tramite collocamento mirato è avvenuto in aziende al di sotto dei 15 dipendenti, non sottoposte quindi all’obbligo di riserva.

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, report 03/12/2019

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/professioni/quotidiano/2019/12/04/disabili-inclusione-lavorativa-importante-ruolo-consulenti-lavoro

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