Confapi e Federmanager, con l'accordo del 17 dicembre 2019, hanno rinnovato il CCNL per i dirigenti e i quadri superiori delle piccole e medie aziende produttrici di beni e servizi. Previsti nuovi minimi retributivi a partire dal 1° gennaio 2021 e 1° gennaio 2023 per i dirigenti e dal 1° gennaio 2020 per i quadri superiori. L'accordo decorre dal 1° gennaio 2020 e scadrà il 31 dicembre 2023.

Per i dirigenti e i quadri superiori delle piccole e medie aziende produttrici di beni e servizi, con l’accordo del 17 dicembre 2019 è stato rinnovato il CCNL. L'accordo decorre dal 1° gennaio 2020 e scadrà il 31 dicembre 2023.

Il minimo contrattuale mensile base è fissato in:

- euro 5.312,25 dal 1° gennaio 2021 ed euro 5.466,10 dal 1° gennaio 2023, per i dirigenti;

- euro 3.615,00 dal 1° gennaio 2020, per i quadri superiori, per 13 mensilità.

Fermo restando il principio dell'irrinunciabilità delle ferie retribuite per un periodo non inferiore a 4 settimane, qualora eccezionalmente il periodo eccedente non risulti comunque fruito, in tutto o in parte, entro i 24 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione, per scelta del dirigente, la fruizione non potrà più essere richiesta, sempre che vi sia stato invito alla fruizione da parte dell'azienda. In assenza dell'invito, per il periodo non goduto verrà corrisposta una indennità pari alla retribuzione spettante, da liquidarsi entro il 1° mese successivo alla scadenza dei 24 mesi.

Il periodo di conservazione del posto dei dirigenti (12 mesi) si intende riferito anche alle assenze complessivamente verificatesi nei 3 anni precedenti ogni nuovo ultimo episodio morboso.

Il periodo di aspettativa non retribuita dei dirigenti (6 mesi) è elevato a 12 mesi nel caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti o di terapie salvavita. Durante tale aspettativa, i dirigenti iscritti al Fasi versano alla gestione separata (copertura per non autosufficienza).

Il trasferimento individuale non può essere disposto nei confronti dei lavoratori (uomini e donne) che abbiano compiuto il 55° anno di età (50° anno di età per i dirigenti con figli minori).

Il contributo annuo alla Fondazione IDI, pari ad euro 150 a carico azienda ed euro 150 a carico dirigente, è così rideterminato:

- euro 200 a carico azienda ed euro 150 a carico dirigente, per il 2020;

- euro 175 a carico azienda ed euro 175 a carico dirigente, per il 2021.

Per i dirigenti la durata del preavviso è stabilita in:

- 6 mesi (anzianità di servizio fino a 4 anni compiuti);

- 8 mesi (anzianità di servizio oltre 4 e fino a 8 anni compiuti);

- 10 mesi (anzianità di servizio oltre 8 e fino a 12 anni compiuti);

- 12 mesi oltre 12 anni di anzianità.

In caso di dimissioni le durate sono pari ad 1/3 dei periodi suddetti.

I dirigenti, promossi o assunti a tempo indeterminato ai sensi dell'allegato all'art. 19 del CCNL, possono essere licenziati con un preavviso di 4 mesi per i primi 24 mesi dall'assunzione.

Il massimale contributivo per gli iscritti al Previndapi è elevato a euro 180.000 annui.

Accordo 17/12/2019

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/contrattazione-collettiva/quotidiano/2019/12/24/dirigenti-piccola-media-industria-rinnovato-ccnl