La legge di Bilancio 2020 estende il bonus bebé (o assegno di natalità) ai figli nati o adottati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Non solo. Operando un importante cambio di paradigma rispetto al passato, l'assegno viene trasformato in una prestazione «ad accesso universale» perchè viene riconosciuto a tutte le famiglie indipendentemente dal valore dell'ISEE minorenni del nucleo familiare di appartenenza del minore, ma con importo decrescente in base allo stesso. Confermata infine la maggiorazione del 20 per cento per il figlio successivo al primo, nato o adottato nel corso del 2020.

Arriva la proroga dell'assegno di natalità o bonus bebè per il 2020. A disporla la legge di Bilancio 2020, che modifica

in più punti la disciplina dell'istituto. Vediamo come.

Il bonus bebè è stato istituito dall’articolo 1, comma 125, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 a favore dei nati o adottati nel triennio 2015 – 2017 e riconosciuto per un periodo di tre anni (per i nati nel 2017 il bonus scade quindi nel 2020).

Successivamente l’assegno di natalità è stato esteso:

- ai nati o adottati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 (articolo 1, commi 248 e 249, della legge 27 dicembre 2017, n. 205),

- ai nati o adottati dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 (articolo 23-quater del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136),

ma in entrambi i casi con durata annuale.

Come premesso, l’assegno di natalità per i nati o adottati nel 2019 è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo.

In caso di figlio successivo al primo e in caso di parti gemellari l'importo dell'assegno viene maggiorato del 20 per cento (circolare INPS 7 giugno 2019, n. 85).

La domanda di assegno può essere presentata dal genitore, anche affidatario che sia:

- cittadino italiano, oppure di uno Stato dell’Unione Europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria)

- residente in Italia;

- convivente con il figlio (il figlio ed il genitore richiedente devono essere coabitanti ed avere dimora abituale nello stesso comune);

- in possesso di ISEE in corso di validità non superiore ai 25.000 euro all’anno. Per verificare la sussistenza del diritto e della misura dell’assegno di natalità occorre prendere a riferimento l’ISEE minorenni del minore per il quale si richiede l’assegno

La domanda va presentata in via telematica entro 90 giorni dalla nascita oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare e, di regola, una sola volta per ciascun figlio nato o adottato o in affidamento preadottivo (circolare INPS n. 93/2015).

La domanda deve essere corredata dal modello “SR163”, denominato “Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”.

L’importo del bonus bebè, versato mensilmente dall'INPS, varia in base al valore dell’ISEE minorenni:

Per poter richiedere l’assegno deve essere presentata, preliminarmente, una Dichiarazione Sostitutiva Unica (di seguito DSU) con ricompresi nel nucleo familiare anche i dati del figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo per il quale si richiede il beneficio.

Sebbene la domanda di assegno si presenti di regola una sola volta, solitamente nell’anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario che il beneficiario dell’assegno rinnovi la DSU, ai fini della verifica dell’ISEE, per ciascun anno di spettanza del beneficio.

Le DSU hanno validità dalla data di presentazione fino al successivo 31 dicembre.

La legge di Bilancio 2020 ha esteso il bonus bebè a ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020.

Come in precedenza, l'assegno di natalità viene riconosciuto solo per la durata di un anno ( è, infatti, corrisposto esclusivamente fino al compimento del primo anno di età ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione) ma, a differenza di quanto previsto in passato, diviene una prestazione "universale" in quanto, dal 1° gennaio 2020, spetterà a tutte le famiglie e non solo a quelle in possesso di un ISEE minorenni non superiore a 25.000 euro.

L'importo verrà modulato in base al valore dell'ISEE minorenni e sarà pari a:

a) 1.920 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 7.000 euro annui;

b) 1.440 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’ISEE superiore alla soglia di 7.000 euro e non superiore a 40.000 euro;

c) 960 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’ISEE superiore a 40.000 euro;

In tutti e tre i casi è confermata la maggiorazione del 20 per cento in caso di figlio successivo al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020.

Si attendono ora i chiarimenti dell'INPS sui requisiti, importi mensili e maggiorati e sulle modalità di accesso all’assegno di natalità per il 2020.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/01/03/bonus-bebe-esteso-famiglie-2020