E’ stato approvato, il 23 gennaio 2020, dal Consiglio dei Ministri il decreto di riforma del cuneo fiscale, applicabile in via sperimentale per un periodo di sei mesi, a partire dal prossimo mese di luglio. Il testo prevede un nuovo meccanismo di calcolo che vale mediamente circa 20 euro in più al mese per il lavoratore che percepisce un reddito variabile tra gli 8 mila e i 40 mila euro. Vengono così impiegate le somme stanziate dalla legge di bilancio 2020, pari a 2,9 miliardi per quest’anno e 5 miliardi per il 2021.

Il Consiglio dei Ministri che si è svolto nella serata del 23 gennaio 2019 ha approvato il decreto per il taglio del cuneo fiscale sui redditi percepiti dai lavoratori dipendenti. A partire da luglio 2020, e quindi per un periodo di sei mesi, sono stati stanziati fondi pari a tre miliardi quest’anno, che aumenteranno fino a 5 miliardi nel 2021.

Per gli ultimi sei mesi del 2020, dunque, il bonus IRPEF sarà pari a:

- 600 euro (vale a dire 100 euro al mese) per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 26.600 euro;

- 480 euro (vale a dire 80 euro al mese) per i lavoratori che percepiscono redditi di importo compreso tra 26.600 e 35.000 euro.

L’importo del bonus fiscale diminuisce poi gradualmente fino ad azzerarsi per i dipendenti con redditi tra 35 e 40 mila euro. Il beneficio, in termini di riduzione delle imposte, riguarda non soltanto gli 11,7 milioni di lavoratori cui già spetta bonus Renzi, ma anche ulteriori 4,2 milioni di lavoratori, che si trovano nella fascia di reddito tra 26.600 e 40 mila euro, attualmente esclusi dal campo di applicazione dello strumento di riduzione dell’imposizione fiscale.

ll decreto legge approvato dal governo deve ancora essere trasmesso alle competenti commissioni parlamentari per la conversione in legge.

Positivo il commento del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri:” Un primo intervento concreto nel segno della crescita e dell'equità che costituirà la base di una più ampia riforma del sistema fiscale”, ha detto esprimendo “grande soddisfazione anche per la coesione dimostrata dalla maggioranza e per il dialogo positivo con le parti sociali”.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/01/24/taglio-cuneo-fiscale-via-libera-bonus-busta-paga