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BCE: al via le misure anti-crisi. Quantitative easing aggiuntivo da 120 miliardi

Con l’obiettivo di sostenere e supportare le imprese in crisi la BCE ha varato una serie di misure speciali, per far fronte all’emergenza Coronavirus, che prevedono un Quantitative Easing aggiuntivo da 120 miliardi, nuove aste per immettere liquidità nel sistema bancario e condizioni più favorevoli per i prestiti. Restano invece invariati i tassi di interesse. Per fornire poi immediata liquidità al sistema finanziario della zona euro nel periodo ponte fino all’operazione TLTRO III, che sarà lanciata a giugno, è stato poi deciso inoltre di condurre ulteriori operazioni di rifinanziamento a lungo termine. Quali sono le altre azioni?

La Banca Centrale Europea (BCE), nella riunione del 12 marzo di politica monetaria, ha approvato un Quantitative Easing (QE) aggiuntivo da 120 miliardi, nuove aste per immettere liquidità nel sistema bancario e condizioni più favorevoli per i prestiti Tltro, per sostenere il credito al sistema economico in crisi a causa dell’emergenza Coronavirus. Vengono lasciati invece invariati i tassi di interesse.

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Si sottolinea come rimarranno ai loro livelli attuali o inferiori finché le prospettive di inflazione non convergeranno saldamente a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione, e che tale convergenza si sarà costantemente riflessa nella dinamica dell'inflazione di fondo. In particolare, si conferma il tasso REPO a zero, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50.

L’obiettivo è quello di sostenere l’economia, già in affanno prima della crisi sanitaria ed ora a fortissimo rischio contagio dalla pandemia Coronavirus. Secondo i dati dell’OCSE appena pubblicati le economie del G20 appaiono in frenata nel 4° trimestre dell'anno con una crescita del PIL diminuita allo 0,6% rispetto allo 0,8% registrato nel terzo trimestre.

La crescita tendenziale viene confermata invece al 2,9%. Nel complesso dell' UE la crescita è rallentata a +0,1% da +0,4% mentre nell'area euro a +0,1% da +0,3%. Fra le economie dell'Eurozona, già ante COVID 19, la Germania è in stagnazione, mentre l'Italia e la Francia frenano, con un PIL rispettivamente a -0,3% e -0,1%.

Sebbene di natura temporaneo, ha sottolineato Christine Lagarde, questo shock avrà un impatto significativo sulle attività economiche perchè rallenterà la produzione a causa dell’interruzione delle catene di approvvigionamento e vedrà un indebolimento della domanda anche per le misure di contenimento adottate. Inoltre, l’alta incertezza impatta i piani di investimento e di finanziamento.

Ma andando nel concreto quali sono i provvedimenti adottati dalla Banca centrale europea? Verrà implementato in primo luogo un programma aggiuntivo di acquisti di titoli per 120 miliardi fino alla fine dell’anno che si combinerà con il programma di acquisto titoli già esistente (20 miliardi al mese) in maniera tale da sostenere condizioni favorevoli di finanziamento all’economia reale in tempi di aumentata incertezza, sottolinea la Bce.

Si conferma poi il reinvestimento per intero delle somme rimborsate sui titoli in scadenza, acquistati nell'ambito del programma QE, per un periodo di tempo prolungato oltre la data a partire dalla quale si deciderà di innalzare i tassi di interesse e comunque per il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Per fornire poi immediata liquidità al sistema finanziario della zona euro nel periodo ponte fino all’operazione TLTRO III, che sarà lanciata a giugno, è stato poi deciso di condurre ulteriori operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Ltro).

Si intende così supportare il sistema finanziario e trasmettere adeguati finanziamenti al sistema produttivo. Individuando come obiettivo specifico da supportare poi le PMI, particolarmente colpite dagli effetti del Coronavirus, vengono poi annunciate condizioni significativamente più favorevoli per i prestiti alle banche Tltro III (i tassi di interesse sono di 25 punti base inferiori al tasso medio applicato per le operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema) che partono a giugno 2020 per concludersi a giugno 2021.

Si sottolinea in ogni modo come alle misure di politica monetaria annunciate è necessario vi sia ora una risposta ambiziosa e coordinata in termini di politica di bilancio per dare sostegno alle imprese e ai lavoratori a rischio.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/banche/quotidiano/2020/03/12/bce-via-misure-anti-crisi-quantitative-easing-aggiuntivo-120-miliardi

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