• Home
  • News
  • Coronavirus e dogane: procedure più semplici per la sicurezza degli approvvigionamenti

Coronavirus e dogane: procedure più semplici per la sicurezza degli approvvigionamenti

Differimento del pagamento di oneri doganali, estensione e flessibilità delle scadenze, fornitura di documenti e certificati in formato digitale, rapida concessione di autorizzazioni e licenze. Sono queste alcune delle richieste effettuate dall’European Association for Forwarding Transport, Logistic and Customs Services - CLECAT al Commissario UE Paolo Gentiloni per facilitare le attività di import export delle imprese rese difficili dal Coronavirus. In particolare, si chiede di semplificare procedure e adempimenti per evitare gli impatti dell’emergenza sui trasporti, che potrebbero avere evidenti ricadute sull'intera economia dell'UE, a causa di interruzioni delle catene di approvvigionamento.

Il 19 marzo 2020 l’European Association for Forwarding Transport, Logistic and Customs Services (CLECAT) ha scritto una nota al Commissario UE Paolo Gentiloni per sottoporre una serie di richieste tese a facilitare le attività di import export con una generale semplificazione di talune formalità doganali.

Si tratta di una lista di profili legati alla movimentazione delle merci che auspica una generalizzata semplificazione degli adempimenti in linea di dogana con il duplice obiettivo di preservare la continuità industriale e commerciale delle aziende unionali e tutelare la salute dei diversi interlocutori del rapporto doganale: operatori economici, spedizionieri e funzionari doganali.

Nell’assunto che, come affermato dal Consiglio europeo e dalla Commissione UE, l'epidemia da Coronavirus (COVID-19) sta avendo un impatto notevole sui trasporti con evidenti ricadute sull'intera economia dell'UE, a causa di interruzioni delle catene di approvvigionamento, è davvero necessario mantenere attivi i flussi di merci per la salute pubblica e l'economia.

Inoltre, CLECAT sottolinea come sia fondamentale preservare la sicurezza degli approvvigionamenti e l'integrità delle catene logistiche nell'UE nell'interesse dei cittadini e dell'economia dell'UE. A questo riguardo, si evidenzia che le dogane svolgono un ruolo importante nella salvaguardia della sicurezza degli approvvigionamenti e dell'integrità delle catene di approvvigionamento.

Tanto considerato, sia per le autorità che per il settore privato - rappresentato proprio da CLECAT - che assicurano congiuntamente l'adempimento delle formalità doganali richiedono misure aggiuntive, supporto e comunicazione per mantenere attivo il flusso di merci.

Pertanto, CLECAT chiede urgentemente alla Commissione UE di affrontare i seguenti punti:

1. Consentire il differimento del pagamento di oneri doganali, altre imposte e pagamenti connessi. In tutta Europa, i governi hanno annunciato misure che consentono il pagamento ritardato di imposte come l'imposta sul reddito, l'imposta sulle società e l'IVA. Sfortunatamente, secondo CLECAT, tali misure non sono state annunciate in relazione ai dazi doganali e ad altre imposte e pagamenti correlati, come interessi e multe. Il Codice doganale dell'Unione consente di ritardare il pagamento dei debiti doganali in circostanze speciali (ad esempio negli articoli 108, 112 e 114).

Pur consapevoli che tali decisioni - in linea di principio - dovrebbero essere adottate individualmente dagli Stati membri, CLECAT ritiene che, date le circostanze speciali causate dalla pandemia di COVID-19, sarebbe necessaria un'azione generale dell'UE. In realtà, diversi Stati membri hanno già dichiarato di essere disposti ad adottare misure in relazione al pagamento ritardato, ma sono comunque in attesa di ulteriori comunicazioni da parte della Commissione al riguardo. Senza tale azione, il settore servizi che cura oltre l'80% delle formalità doganali, compreso il pagamento dei debiti doganali e la fornitura di garanzie, subirà gravi conseguenze, portando a breve e lungo termine l'arresto delle catene di approvvigionamento fondamentali dell'UE.

2. Tolleranza di superamento delle garanzie. Per gli stessi motivi, si chiede anche di tollerare il superamento delle garanzie.

3. Estensione e flessibilità delle scadenze per le procedure doganali e altre formalità. A causa dei lunghi tempi di attesa alle frontiere esterne e interne dell'UE, della ridotta capacità per il settore pubblico e privato, dell'interruzione generale dei trasporti e allo stesso tempo di un notevole aumento di determinate merci, le formalità per la definizione delle procedure doganali non possono essere rispettate in tutti i casi.

La questione è particolarmente urgente in relazione alle procedure di transito, ma riguarda anche altre procedure quali dichiarazioni supplementari, ammissione temporanea, esportazione e custodia temporanea. CELCAT, pertanto, sollecita la Commissione a consentire una proroga delle scadenze qualora siano già iniziate le procedure nonché scadenze più lunghe per le procedure che devono ancora iniziare. Laddove tali misure debbano essere adottate dai singoli Stati membri, viene chiesto alla Commissione di assistere gli Stati membri. Se tale azione non verrà intrapresa, saranno generati ulteriori debiti doganali e oneri amministrativi, mettendo a dura prova le catene di approvvigionamento.

4. Flessibilità aggiuntiva in caso di modifica o annullamento delle procedure doganali. Molte procedure doganali, dichiarazioni o altre notifiche potrebbero dover essere annullate o modificate a causa della situazione attuale. Di conseguenza, sarebbe necessaria un'ulteriore flessibilità per consentire l'annullamento o la modifica delle procedure doganali, delle dichiarazioni e di altre notifiche.

5. Consentire la fornitura di documenti, certificati e altre prove cartacee in formato digitale. Nonostante l'ambizione dell'UE di digitalizzare tutti gli scambi di informazioni relative alle formalità doganali, molti documenti, certificati e altre prove su supporto cartaceo devono tuttora essere forniti “fisicamente” dagli operatori economici alle autorità doganali. Allo stesso modo, laddove sia richiesta una determinata convalida da parte di autorità locali come francobolli o firme, resta la necessità di ottemperare “fisicamente” (di persona) innanzi a tali autorità.

Al fine di salvaguardare la salute dei funzionari e dei dipendenti degli operatori economici e di ridurre al minimo il carico di lavoro ed i tempi di attesa, CELCAT chiede urgentemente soluzioni pragmatiche che consentano lo scambio digitale della documentazione. Preferibilmente, ciò potrebbe avvenire mediante lo scambio di copie digitali tramite e-mail in quanto è facilmente implementabile e accessibile da tutte le parti interessate. Le dichiarazioni semplificate, ad esempio ai fini della prova dell'origine preferenziale, non rappresentano una soluzione, poiché tale modalità conduce alle medesime problematiche di “contatto”.

6. Facilità e/o capacità aggiuntiva per la concessione e il controllo di autorizzazioni e licenze. Per spostare e immagazzinare determinate merci attraverso le frontiere esterne e interne dell'UE, in molti casi sono necessarie autorizzazioni e licenze aggiuntive. Al fine di mantenere il funzionamento delle catene di approvvigionamento, è fondamentale la rapida concessione delle autorizzazioni necessarie per il commercio e la circolazione di alimenti, prodotti farmaceutici e attrezzature mediche. Non sempre le dogane concedono tali autorizzazioni e licenze. Tuttavia, la dogana svolge un ruolo importante ed è essenziale migliorare la cooperazione e la comunicazione tra le altre autorità competenti e gli operatori economici.

7. Ridurre al minimo i controlli fisici e amministrativi legati alla pressione non essenziali o non temporali e concentrarsi sulle formalità cruciali. A causa della ridotta capacità da un lato e delle misure aggiuntive e della domanda di determinati prodotti dall'altro, si sono verificati enormi ritardi e interruzioni alle frontiere esterne e interne dell'UE. Si chiede pertanto urgentemente alla Commissione europea di consigliare e assistere le autorità degli Stati membri al fine di ridurre al minimo i controlli fisici e amministrativi legati alla pressione non essenziali o non temporali e concentrarsi su formalità cruciali.

8. Fornire una comunicazione chiara, tempestiva e in tutta l'UE relativa alle formalità doganali. Le comunicazioni degli Stati membri, dei paesi SEE e di altri partner commerciali dell'UE su, ad esempio, la chiusura di uffici doganali, misure supplementari o altrimenti tendono ad essere mirate esclusivamente ai loro operatori economici e sono spesso fornite nelle lingue locali. Nel commercio internazionale tale comunicazione nazionale o locale non è sufficiente. I commercianti e i loro fornitori di servizi devono disporre di comunicazioni chiare, tempestive e su scala UE. La Commissione europea sarebbe l'istituzione principale che potrebbe fornire tale comunicazione.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2020/03/20/coronavirus-dogane-procedure-semplici-sicurezza-approvvigionamenti

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble