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Archivio newsCoronavirus: professionisti uniti verso il Manifesto delle professioni
I rappresentanti di 21 Ordini professionali, guidati dal Comitato Unitario delle Professioni e dalla Rete delle Professioni Tecniche, hanno deciso di fare fronte unico per tutelare i liberi professionisti in questa drammatica fase causata dall’emergenza Covid-19. L’obiettivo è quello di predisporre un pacchetto di proposte unitario che tenga conto delle esigenze generali, nella logica della sussidiarietà al Paese, e di quelle specifiche delle singole professioni. Le proposte confluiranno in un "Manifesto delle professioni" con il quale chiederanno al Governo un’interlocuzione seria e puntuale. Nel frattempo, CUP e RPT hanno chiesto un incontro urgente ai Ministri del Lavoro e delle Finanze per definire una serie di iniziative a tutela delle professioni.
Si è svolto il 20 marzo 2020 l’incontro tra il CUP e RPT sul Decreto “Cura Italia”, a tutela dei liberi professionisti, quasi 2,3 milioni, in questa fase drammatica causata dall’emergenza Covid-19. I rappresentanti delle 21 professioni ordinistiche stanno elaborando un pacchetto di proposte unitario che tenga conto delle esigenze generali, nella logica della sussidiarietà al Paese, principio guida della loro attività, e di quelle specifiche delle singole professioni. Si tratterà di un vero e proprio Manifesto delle professioni.
Nel frattempo, CUP e RPT hanno chiesto un incontro urgente ai Ministri del Lavoro e delle Finanze per definire una serie di iniziative a tutela delle professioni.
I professionisti ritengono opportuna la previsione di una serie di interventi precisi, mirati e la possibilità di
mettere le proprie Casse previdenziali nelle condizioni di intervenire in maniera forte e risolutiva, utilizzando risorse proprie.
Poi, naturalmente, servono interventi nella direzione del rinvio del pagamento delle tasse, dell’eliminazione della ritenuta d’acconto, diventata anacronistica dopo l’introduzione della fattura elettronica. Servono poi interventi radicali, come ad esempio l’eliminazione del Codice Appalti.
Alla riunione, coordinata da Marina Calderone (Presidente CUP e Consulenti Lavoro) e Armando Zambrano (Coordinatore RPT e Presidente Ingegneri), hanno partecipato 21 ordini professionali: Agronomi (Diamanti), Agrotecnici (Bruni), Architetti (Cappochin), Assistenti sociali (Gazzi), Attuari (Crenca), Chimici e Fisici (Orlandi),Consulenti del Lavoro, Commercialisti (Miani), Geologi (Peduto), Geometri (Savoncelli), Giornalisti (Ferro), Infermieri (Aceti), Ingegneri, Ostetriche (Vicario), Periti agrari (Braga), Periti industriali (Esposito), Psicologi (Lazzari), Spedizionieri doganali (Silonos), Tecnici di Radiologia Medica (Pelos), Tecnologi alimentari (Aspesi), Veterinari (Penocchio).