• Home
  • News
  • Cura Italia: sospese le procedure di Reddito di cittadinanza e PUC, confermati i servizi sociali

Cura Italia: sospese le procedure di Reddito di cittadinanza e PUC, confermati i servizi sociali

Nella circolare n. 1 del 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce alcune indicazioni riguardo lo svolgimento delle attività istituzionali e di servizio sociale. Il dicastero recepisce la sospensione dei termini, disposta dal decreto Cura Italia, relativi alla presa in carico diretta dei beneficiari del reddito di cittadinanza per la convocazione dei beneficiari, e dell’obbligo di partecipare a Progetti Utili alla collettività (PUC). Si prevede inoltre la continuità di tutti i servizi sociali, cruciali in un momento delicato come quello che il paese sta attraversando.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 1 del 27 marzo 2020, recepisce le misure dettate dal decreto Cura Italia, volte a contrastare la diffusione del Coronavirus prevedendo, fra l'altro, anche la limitazione degli spostamenti non strettamente necessari delle persone.

Sono sospese, per due mesi dall'entrata in vigore del decreto, le misure di condizionalità previste per i beneficiari del Reddito di cittadinanza e per i percettori di NASPI e DISCOLL e dei relativi termini, senza nocumento per l’erogazione del beneficio e i termini relativi alla presa in carico diretta dei beneficiari del reddito di cittadinanza per la convocazione dei beneficiari del Reddito di cittadinanza da parte dei centri per l'impiego ovvero dei servizi competenti per il contrasto alla povertà dei Comuni, ai fini della sottoscrizione dei patti per il lavoro e dei patti per l’inclusione sociale.

Anche l'attivazione e l'obbligo di partecipare a Progetti Utili alla collettività (PUC) risultano sospesi per lo stesso periodo.

Non è prevista la sospensione delle attività dei servizi sociali, che anzi, come detto, possono rivestire nell'attuale contesto un ruolo cruciale. Tuttavia, i servizi non essenziali devono essere rimodulati, concentrando le risorse disponibili sugli ambiti cruciali nell'attuale momento, secondo opportune modalità operative. In ogni caso deve essere assicurata la tutela sanitaria degli operatori e degli stessi beneficiari.

Non è prevista alcuna sospensione per consultori, SERT, centri diurni, centri per senza tetto.

I Centri diurni per persone con difficoltà di carattere sociale, compresi i servizi di mensa, igiene personale ecc., empori sociali per persone in povertà estrema, centri polivalenti per anziani e persone con disabilità, centri di ascolto per famiglie che erogano tra l’altro consulenze specialistiche, attività di mediazione familiare e spazi neutri su disposizione dell’autorità giudiziaria, centri antiviolenza [si ritiene comprensivi dei centri anti tratta], nella misura in cui assicurano servizi strumentali al diritto alla salute o altri diritti fondamentali della persona (alimentazione, igiene, accesso a prestazioni specialistiche ecc.), possono continuare ad operare, individuando le modalità organizzative più idonee anche in riferimento, ove rilevi, a quanto previsto dai succitati artt. 47 e 48 del DL 18/2020.

Le associazioni di volontariato che somministrano pasti o servizi alle fasce di popolazione debole, possono continuare ad erogare i loro servizi. È comunque opportuno che tali attività vengano sottoposte a coordinamento da parte dei servizi sociali pubblici territoriali.

È indispensabile che la necessaria continuità dei servizi sociali avvenga nel rispetto pieno delle precauzioni a tutela della salute pubblica e dei singoli operatori. Conseguentemente, andranno rispettate le prescrizioni delle autorità sanitarie, privilegiati, ove possibile, i contatti a distanza e, laddove richiesto, gli operatori dovranno essere dotati dei necessari ausili di protezione e dovranno mantenere distanze congrue.

I responsabili dei servizi sociali dovranno assicurarsi che anche nel caso di servizi esternalizzati gli operatori vengano messi in grado di operare in sicurezza e dovranno altresì valutare eventuali rimodulazioni dei servizi, assicurando comunque la continuità dei servizi essenziali e potenziando le attività che possono rivelarsi più importanti nell'attuale contesto.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, circolare 27/03/2020, n. 1

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2020/03/28/cura-italia-sospese-procedure-reddito-cittadinanza-puc-confermati-servizi-sociali

Iscriviti alla Newsletter




È necessario aggiornare il browser

Il tuo browser non è supportato, esegui l'aggiornamento.

Di seguito i link ai browser supportati

Se persistono delle difficoltà, contatta l'Amministratore di questo sito.

digital agency greenbubble