Per i reparti aziendali indispensabili alla produzione e che devono rimanere aperti, il datore di lavoro deve adottare specifiche misure organizzative per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus. Diversamente per gli altri è possibile ricorrere alle ferie forzate, allo smart working attivabile con modalità semplificate o, in ultima analisi, chiedere l’intervento della Cassa integrazione guadagni. Previsto il blocco dei licenziamenti individuali e collettivi per 60 giorni. Arturo Maresca illustra nel video come gestire correttamente il personale durante questa fase emergenziale.

Arturo Maresca - Professore Ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”

Con l’emergenza Coronavirus il datore di lavoro è tenuto anche a riconsiderare l’organizzazione aziendale ed a osservare specifiche regole per la gestione del personale.

Per prima cosa l’azienda deve individuare quali reparti lasciare aperti perché indispensabili e quali invece chiudere.

Per i reparti chiusi, laddove non sia possibile ricorrere alla smart working o alle ferie forzate, si potrà chiedere l’intervento della Cassa integrazione guadagni.

Nei reparti aperti, il datore di lavoro deve tutelare la salute dei lavoratori adottando misure di sicurezza contro il rischio di contagio. Le aziende devono dapprima procedere alla pulizia e alla sanificazione dei locali. Successivamente prevedere l’ammissione dei lavoratori nei locali nei luoghi di lavoro subordinandola alla rilevazione della temperatura.

All’interno dei locali poi i lavoratori, preventivamente informati, dovranno osservare le regole di distanziamento e, se questo non è possibile, indossare le mascherine o altri dispositivi di protezione individuale.

Devono essere sospese o annullate le trasferte.

Previsto il blocco dei licenziamenti per 60 giorni sia per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo che la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo per riduzione di personale anche per i dirigenti.

E’ ammesso solo il licenziamento: disciplinare, degli apprendisti, per raggiunti limiti di età, dei lavoratori in prova, per superamento del periodo di comporto e per inidoneità. Per i dirigenti opera il blocco dei licenziamenti collettivi ma non quelli individuali.

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/amministrazione-del-personale/quotidiano/2020/03/30/gestione-personale-regola-tempi-coronavirus-video