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Archivio newsCassa integrazione in deroga: ripartita tra le Regioni la seconda quota delle risorse stanziate
Con un decreto sottoscritto da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali d’intesa con il Ministero dell’Economia e Finanze, si è provveduto a ripartire tra le Regioni e Province autonome la seconda quota delle risorse stanziate dal decreto legge Cura Italia per il finanziamento del provvedimento di Cassa integrazione in deroga. Il decreto, ancora in fase di registrazione, assegna la maggiore quota di fondi alla regione Lombardia.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio portale istituzionale il decreto, siglato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, con il quale viene assegnato il riparto dei fondi stanziati dal Decreto Cura Italia per il finanziamento delle misure di Cassa integrazione in deroga, per un importo complessivamente pari a circa 1,7 miliardi di euro.
L’ammortizzatore sociale è destinato ai lavoratori non coperti dagli strumenti ordinari di sostegno al reddito.
Gli importi ripartiti a titolo seconda quota delle risorse, per l’anno 2020, per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglia, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, sono stati così suddivisi:
- 30,6 milioni di euro all’Abruzzo;
- 17,6 milioni di euro alla Basilicata;
- 44 milioni di euro alla Calabria;
- 28 milioni di euro al Friuli Venezia Giulia;
- 162,7 milioni di euro al Lazio;
- 190,5 milioni di euro all'Emilia-Romagna;
- 36 milioni di euro alla Liguria;
- 340,6 milioni di euro alla Lombardia;
- 37,2 milioni di euro alle Marche;
- 7 milioni di euro al Molise;
- 92,9 milioni di euro al Piemonte;
- 15,7 milioni di euro alla Provincia autonoma di Bolzano;
- 9,6 milioni di euro alla Provincia autonoma di Trento;
- 120 milioni di euro alla Puglia;
- 37 milioni di euro alla Sardegna;
- 121 milioni di euro alla Sicilia;
- 95,4 milioni di euro alla Toscana;
- 22,6 milioni di euro all’Umbria;
- 3,6 milioni di euro alla Valle d’Aosta;
- 170 milioni di euro al Veneto.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, decreto interministeriale 24/04/2020, n. 5