Si è svolto il 5 maggio l’incontro tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, il Direttore Generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, Concetta Ferrari e i rappresentanti delle Professioni Ordinistiche Italiane. Nel corso dell'incontro si è parlato, in particolare, delle novità contenute nel prossimo Decreto-Legge, c.d. “Decreto Maggio” a favore dei liberi professionisti. Una categoria che, come più volte sottolineato, si trova oggi in seria difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 e che ha bisogno, esattamente come altre tipologie di lavoratori, di interventi mirati di sostegno.

Le Professioni Ordinistiche Italiane unite insieme chiedono più attenzione ai 2,3 milioni di professionisti italiani nei prossimi interventi che saranno predisposti e attuati dal Governo. Durante la videoconferenza che si è svolta con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e il Direttore Generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del Lavoro, Concetta Ferrari, si è parlato appunto di misure e dei sussidi che potrebbero essere introdotti a sostegno degli iscritti agli Ordini. nel prossimo Decreto-Legge. La categoria si trova oggi in seria difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 e necessita di interventi mirati di sostegno volti a garantire liquidità finanziaria. Fondamentale poi una semplificazione normativa e dei processi di accesso e autorizzazione per la richiesta dei bonus da destinare agli stessi, tramite le Casse, enti gestori della previdenza dei professionisti. Diverse le criticità emerse sulle misure a sostegno delle famiglie italiane, introdotte dal Decreto “Cura Italia”.

“Sottolineiamo con piacere la disponibilità del Ministro Catalfo ad ascoltare e recepire le necessità degli Ordini Professionali, in rappresentanza dei 2,3 milioni di iscritti. Il sostegno al lavoro autonomo è fondamentale per la ripartenza del Paese. Confidiamo nel recepimento delle nostre istanze nell’emanando decreto»”, ha dichiarato la Presidente del CUP, Marina Calderone, a margine dell’incontro. “La Rete Professioni Tecniche ha ribadito l’esigenza di una maggiore condivisione sulle norme sulla sicurezza nei cantieri, liberando i professionisti tecnici da responsabilità che non possono assumere, come quelle in materia sanitaria. Accogliamo con favore l’Intenzione del Governo di prorogare le misure a favore dei professionisti iscritti a forme di previdenza privata” ha infine concluso il Coordinatore della Rete, Armando Zambrano.

Alla riunione, coordinata da Marina Calderone (Presidente CUP e Consulenti Lavoro) e Armando Zambrano (Coordinatore RPT e Presidente Ingegneri), hanno partecipato i rappresentanti di: Agronomi e Dottori forestali (Sabrina Diamanti), Agrotecnici (Roberto Orlandi), Architetti (Giuseppe Cappochin), Assistenti Sociali (Gianmario Gazzi), Attuari (Giampaolo Crenca), Avvocati (Maria Masi), Commercialisti (Massimo Miani), Chimici e Fisici (Nausicaa Orlandi), Geologi (Francesco Peduto), Geometri (Maurizio Savoncelli), Giornalisti (Andrea Ferro), Notai (Cesare Felice Giuliani), Periti Agrari (Mario Braga), Periti Industriali (Giovanni Esposito), Psicologi (David Lazzari), Spedizionieri Doganali (Giovanni De Mari), Tecnologi Alimentari (Lorenzo Aspesi), Professioni Infermieristiche (Ausilia Pulimento), Professione Ostetrica (Maria Vicario), Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Alessandro Beux), Veterinari (Gaetano Penocchio). della lettera di certificazione.

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/professioni/quotidiano/2020/05/06/professioni-ordinistiche-chiedono-misure-efficaci-decreto-maggio