Con il Decreto Interministeriale n.7 del 30 maggio 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze stabiliscono una terza quota di risorse finanziarie da ripartire a regioni e province autonome, sulla base della quota di istanze pervenute, per i trattamenti di cassa integrazione in deroga a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il limite di spesa entro il quale possono essere adottati decreti di concessione del trattamento da parte del Ministero del Lavoro risulta incrementato a euro 700 milioni di euro per l’anno 2020.

Visto l’ampliamento dei soggetti che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono beneficiare dei trattamenti di integrazione salariale in deroga durante il periodo di sospensione del rapporto di lavoro e atteso il raggiungimento del limite di spesa per le concessioni dei trattamenti, con il Decreto Interministeriale n.7 del 30 maggio 2020, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze stabilisce la ripartizione, a regioni e province autonome, di una terza quota di risorse individuata sulla base delle istanze pervenute.

A seguito dei precedenti decreti di riparto del 24 marzo e del 24 aprile 2020 sono stati assegnati complessivamente al Ministero del Lavoro 301.963.888,00 euro per l’anno 2020 e alla data del 26 maggio sono stati autorizzati trattamenti per un ammontare di risorse pari a circa 283 milioni di euro. Con il decreto del 30 maggio 2020 si stabilisce il limite entro il quale possono essere adottati decreti di concessione del trattamento da parte del Ministero del Lavoro che risulta incrementato da 301.963.888,00 euro a 700 milioni di euro per l’anno 2020.

I trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga sono in ogni caso concessi nel limite delle risorse finanziarie attribuite e per periodi decorrenti dal 23 febbraio al 31 agosto 2020.

L’INPS provvede alla rilevazione e al controllo del rispetto dei limiti di spesa e a darne verifica e rapido raffronto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Qualora, l’INPS evidenzi, anche in via prospettica, il raggiungimento del limite di spesa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali non potrà emettere altri procedimenti di concessione.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Decreto Interministeriale 30/05/2020, n. 7

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/lavoro-dipendente/quotidiano/2020/06/06/cassa-integrazione-deroga-covid19-aumento-risorse-finanziarie-700-milioni-euro