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Archivio newsStati Generali delle Professioni: competenze al servizio del Paese, ma servono tutele
Le rappresentanze istituzionali degli Ordini e dei Collegi professionali agli Stati Generali dell’Economia hanno presentato al Governo il loro “Manifesto” e per chiedere pari dignità negli interventi a favore del Rilancio del Paese. Gli ordini professionali, attraverso i 2,3 milioni di iscritti, rappresentano una vera e propria banca del sapere in grado di intervenire su ogni settore economico per contribuire al rilancio del Paese.
Un vero e proprio manifesto delle professioni italiane quello consegnato nella mani del premier Giuseppe Conte da Marina Calderone, presidente del Comitato Unitario delle Professioni, e Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, in occasione degli Stati Generali dell’Economia. Le professioni italiane promuovono idee e proposte che, se accolte, potrebbero essere determinanti per la ripresa economica dopo la crisi collegata all’emergenza sanitaria da Covid-19.Dalle infrastrutture alla pubblica amministrazione. Dalla giustizia alla salute. L’azione sussidiaria delle categorie può contribuire a dare una mano al Paese, duramente colpito dalla recente emergenza sanitaria.
L’esclusione dei professionisti dalla possibilità di percepire i contributi a fondo perduto, oltre a rappresentare una discriminazione rispetto ad altri comparti economici, rischia di portare alla chiusura moltissimi studi professionali in difficoltà.
“Contribuiamo alla creazione del 14% del Prodotto interno lordo”, spiegano Calderone e Zambrano, “e lavoriamo perché il Paese possa rialzarsi prima possibile. La crisi sanitaria è diventata in breve tempo anche economica, ma non deve diventare sistemica. Con questo obiettivo chiediamo di valutare le nostre proposte a costo zero prima di elaborare un nuovo progetto per il Paese. Quale prima interfaccia della pubblica amministrazione, negli anni abbiamo sempre contribuito alla sua informatizzazione e crediamo che questa sia una strada da percorrere insieme dando alle aziende e ai professionisti maggiori opportunità di investimento per la modernizzazione complessiva dell’Italia”.
Cup e Rpt mettono a disposizione del Governo un pacchetto di proposte che può essere riassunto per macro aree:
- semplificazione normativa, con particolare riguardo per le norme sugli appalti pubblici;
- applicazione del principio di sussidiarietà come strumento di semplificazione ed efficientamento delle attività della Pubblica Amministrazione;
- rilancio degli investimenti in opere infrastrutturali e per la messa in sicurezza del territorio;
- mitigazione del peso fiscale su professionisti e imprese;
- potenziamento del sistema di aggiornamento delle competenze professionali in ambito ordinistico;
- completamento del processo di riforma del sistema ordinistico e migliore applicazione delle norme a tutela della dignità professionale.
CUP e RPT, Stati generali dell’Economia 19/06/2020