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PMI e Start-up innovative: proroga di 12 mesi nella sezione speciale valida ai fini degli incentivi pubblici

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in materia di PMI e start up innovative, in particolare sulla proroga di 12 mesi del termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese prevista dal “decreto rilancio”. In sostanza la start-up risultante nella sezione speciale alla data del 19 maggio 2020 continuerà ad usufruire dei generali benefici fiscali e tributari fino al sessantesimo mese dalla sua costituzione, decorso il quale sarà obbligata al pagamento degli stessi. Continuerà comunque ad essere iscritta per ulteriori 12 mesi nella sezione speciale, il che le darà diritto ad accedere, per questo ulteriore tempo, agli incentivi pubblici.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la circolare n. 3724/C del 19 giugno 2020 con cui fornisce chiarimenti in materia di PMI e start up innovative.

I chiarimenti riguardano la proroga di 12 mesi del termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative previsto dal “decreto rilancio”.

In particolare è stato richiesto se tale proroga vale anche per le società già iscritte e non ancora scadute alla data del 19 maggio 2020. Tale previsione consentirebbe a più imprese di godere della proroga.

Il Ministero rileva che la normativa in esame è stata disposta al fine di evitare l’impatto negativo dell’epidemia legata al Coronavirus su tutto il settore delle start-up. Pertanto la lettura della norma potrebbe essere indirizzata nel senso di considerare l’ampliamento del periodo di permanenza in sezione speciale, limitato al periodo di crisi epidemica che ha costituito un’esternalità negativa insuperabile per l’ecosistema.

Si tratta di una proroga avente dunque carattere eccezionale che svolge i propri effetti una tantum, in relazione proprio all’emergenza pandemica.

La norma prevede inoltre che “la proroga della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese non rileva ai fini della fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive previste dalla legislazione vigente”.

Alla luce di quanto evidenziato il Ministero ritiene dunque che, per quanto di sua competenza, la proroga eccezionale di 12 mesi dell’iscrizione nel registro delle imprese riconosciuto dal “decreto rilancio” per le imprese iscritte alla data del 19 maggio 2020, non dà diritto alle stesse:

- di essere esonerate dal relativo pagamento del diritto annuale e dei diritti;

- di accedere alle agevolazioni fiscali.

In definitiva il Ministero chiarisce che la start-up risultante nella sezione speciale alla data del 19 maggio 2020 continuerà ad usufruire dei generali benefici fiscali e tributari fino al sessantesimo mese dalla sua costituzione, decorso il quale sarà obbligata al pagamento degli stessi. Continuerà comunque ad essere iscritta per ulteriori 12 mesi nella sezione speciale, il che le darà diritto ad accedere, per questo ulteriore tempo, agli incentivi pubblici.

Nella circolare il Ministero comunica inoltre che, essendo intervenuto con differenti pareri e circolari a meglio interpretare la normativa relativa alle start-up e PMI innovative, sta procedendo ad elaborare un documento dove vi sia una ragionata e sistematica raccolta dei quesiti più ricorrenti, e delle relative risposte.

Ministero dello Sviluppo Economico, circolare n. 3724/C, 19/06/2020

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/impresa/contratti-dimpresa/quotidiano/2020/06/20/pmi-start-up-innovative-proroga-12-sezione-speciale-valida-fini-incentivi-pubblici

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