I giornalisti titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti all’elenco dei pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti devono essere iscritti all’INPGI, ai fini della tutela assicurativa contro gli infortuni. E’ quanto ribadito dall’INAIL nell’istruzione operativa diramata il 14 luglio 2020. L’Istituto specifica che non è prevista alcuna estensione del proprio regime assicurativo a questa categoria di soggetti. Gli eventuali premi assicurativi e le somme indebitamente versati possono essere chiesti a rimborso dai datori di lavoro nel termine della prescrizione decennale.

L’INAIL ha pubblicato l’istruzione operativa n. 8563 del 14 luglio 2020, con cui interviene riguardo la tutela assicurativa dei lavoratori parasubordinati, titolari di collaborazioni coordinate e continuative, iscritti nell’elenco dei pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti.

La previdenza e l'assistenza attuate dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola" sostituiscono a tutti gli effetti, nei confronti dei giornalisti ad esso iscritti, le corrispondenti forme di previdenza e di assistenza obbligatorie.

Ne deriva che la tutela assicurativa dei giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica in caso di infortunio è gestita esclusivamente dall’Inpgi.

Con riguardo ai giornalisti titolari di collaborazione coordinata e continuativa, a partire dal 1° novembre 2019, l’Inpgi applica il Regolamento attuativo dell’assicurazione infortuni per i giornalisti titolari di collaborazione coordinata e continuativa, approvato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e finanze, con nota n. 12856 del 17.10.2019.

I giornalisti che, in forza di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, risultano iscritti ai fini previdenziali, presso la gestione separata INPGI, con un compenso annuo non inferiore a 3.000 euro, sono obbligatoriamente assicurati contro gli infortuni presso l’apposita forma assicurativa costituita nell’ambito della medesima gestione.

L’Istituto specifica dunque che una interpretazione della vigente normativa che estenda il regime assicurativo gestito dall’INAIL ai titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti nell’elenco dei pubblicisti dell’ordine dei giornalisti è priva di fondamento normativo.

Alla luce di quanto esposto, l’Istituto procederà, su domanda del datore di lavoro interessato, al rimborso di eventuali premi assicurativi e somme indebitamente versati, nel termine della prescrizione decennale.

INAIL, istruzione operativa 14/07/2020, n. 8563

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/sicurezza-del-lavoro/quotidiano/2020/07/16/giornalisti-parasubordinati-assicurazione-infortuni-gestita-inpgi