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Archivio newsImpianti di combustione: obblighi e controlli per la limitazione delle emissioni nell’atmosfera
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce integrazioni e correzioni al decreto legislativo relativo alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera dei medi impianti di combustione e di riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera. Le modifiche sono finalizzate a garantire la certezza normativa in materia di obblighi e di controlli relativi alla gestione degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera, nonché a razionalizzare le procedure autorizzative e il sistema delle sanzioni, con riguardo sia alle imprese sia ai privati gestori di impianti termici civili.
Il Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2020 su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce integrazioni e correzioni al decreto legislativo 15 novembre 2017, n. 183, di attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, sulla limitazione delle emissioni nell’atmosfera dei medi impianti di combustione e di riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera.
Con il D.L.vo 15 novembre 2017 n. 183, in vigore dal 19 dicembre 2017, è stata data attuazione alla normativa comunitaria (direttiva UE 2015/2193) relativa alla limitazione delle emissioni di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi.
In particolare il testo conteneva l'aggiornamento della disciplina generale relativa agli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale mediante la modifica e l'integrazione delle disposizioni della parte quinta del D.Lgs. n.152/2006 (di seguito Codice Ambiente) per quanto riguarda:
- l'installazione e l'esercizio,
- le procedure autorizzative,
- la determinazione dei valori limite di emissione,
- i controlli e le azioni conseguenti ai controlli.
Il provvedimento riguardava nello specifico gli impianti con potenza termica nominale compresa tra 1 e 50 MW, indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato.
Infine con esso si portava a compimento la razionalizzazione delle procedure autorizzative, riconoscendo agli impianti di combustione medi esistenti un periodo di tempo sufficiente per adeguarsi sul piano tecnico alle nuove prescrizioni e si aggiorna il sistema delle sanzioni penali e amministrative.
Le attuali modifiche apportate dal Consiglio dei Ministri sono finalizzate, con riguardo sia alle imprese sia ai privati gestori di impianti termici civili, a:
- garantire la certezza normativa in materia di obblighi e di controlli relativi alla gestione degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera;
- razionalizzare le procedure autorizzative;
- razionalizzare il sistema delle sanzioni.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e dalla Conferenza unificata.