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Archivio newsComincia il percorso per la rete unica italiana
La settimana si apre con i due importanti cda di Tim e Cdp che segneranno il passo per l’avvio della nuova realtà per la rete unica. Settimana importante anche per ArcelorMittal, al confronto con il procuratore di Taranto. Giovedì il premier francese presenterà il piano di rilancio da 100 miliardi, mentre venerdì in Italia, le Pmi saranno al centro del dibattito politico in Senato.
Dopo il via libera della politica, Cda cruciale per Cdp e Tim che darà il via libera all’ingresso di Kkr e Fastweb in FiberCop, la società a cui verrà trasferito l’ultimo miglio della rete. Il board dovrebbe approvare anche il memorandum con la Cassa depositi e prestiti per avviare il cantiere della rete unica. Nel documento sono state fissate le linee di principio: ci sarebbero tre mesi di tempo per chiedere la valutazione degli asset ad advisor esterni e tornare al tavolo per strutturare l’integrazione delle reti. Quella di Open Fiber e quella di FiberCop, che includerà anche la rete «primaria» ovvero i cabinet e le centrali di Tim. Quanto a FiberCop, il Cda del 31 agosto valuterà, ha spiegato l'amministratore delegato di Tim Luigi Gubitosi, se si è arrivati ad una «convergenza su come questa operazione possa confluire nel disegno più ampio di rete unica». Da parte del manager c'è la disponibilità a trovare «alle giuste condizioni», un'intesa anche dopo. Una posizione che Tim ha presentato a Cdp, azionista di OpenFiber, da cui ora attende una risposta.
Dal primo al tre settembre ArcelorMittal e il prefetto di Taranto, Demetrio Martino si confronteranno sullo stato dei pagamenti alle imprese dell'indotto appalto siderurgico. La “disponibilità” di ArcelorMittal arriva dopo l’invito del prefetto, a sua volta sollecitato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica, Mario Turco, dopo che è saltata la call del 10 agosto perché non era presente l'ad dell'azienda, Lucia Morselli. Call che avrebbe coinvolto oltre alla Prefettura, anche Camera di Commercio, Confindustria Taranto, lo stesso Turco e il sottosegretario Alessandra Todde del Mise.
Il primo ministro francese Jean Castex ha scelto giovedì 3 settembre per presentare il nuovo piano di rilancio economico da 100 miliardi, di cui il 40% arriverà dall'Ue. Tra le priorità indicate dal premier, la concorrenza, la sovranità economica, la coesione sociale e territoriale. «Avremo anche bisogno delle nostre imprese per raggiungere questo obiettivo, che non è solo economico, ma anche sociale», ha aggiunto il premier come riportato su Twitter.
Unimpresa ha organizzato per venerdì un convegno interamente dedicato al settore delle piccole medie imprese, colonna vertebrale dell’economia italiana. L’incontro è dedicato proprio alla “salvaguardia e alla tutela delle pmi”, con l’obiettivo di presentare al governo proposte concrete e interventi legislativi urgenti. Perché se è vero che molto è stato fatto, ancor più resta da fare per poter supportare il settore che sta vivendo un momento delicato.