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Archivio newsEmersione e regolarizzazione del rapporto di lavoro: determinato il contributo forfettario
Arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui vengono determinati l’importo e la destinazione del contributo forfettario per le somme dovute dal datore di lavoro, relativamente ai rapporti di lavoro irregolare. L’obbligo riguarda i settori dell'agricoltura, dell’allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, assistenza alla persona per sè stessi o per componenti della propria famiglia e il lavoro domestico. L’importo versato viene ripartito in misura uguale tra lo Stato, l’INPS e il lavoratore interessato.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, datato 7 luglio 2020, con cui si ridetermina, per il 2020, l’importo del contributo forfettario previsto dal decreto Rilancio per le somme dovute dal datore di lavoro a titolo retributivo, contributivo e fiscale. Il contributo varia, per ciascun mese o frazione di mese, relativamente ai rapporti di lavoro irregolare oggetto dell'istanza di emersione, in base ai diversi settori di attività:
a) euro 300,00, per i settori dell'agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
b) euro 156,00, per i settori dell'assistenza alla persona per sè stessi o per componenti della propria famiglia, ancorchè non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l'autosufficienza;
c) euro 156,00, per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Il contributo forfettario è riversato dall'Agenzia delle Entrate:
- per un terzo all'entrata del bilancio dello Stato, a titolo fiscale;
- per un terzo all'INPS, a titolo contributivo;
- per un terzo all'INPS, per il successivo accreditamento al lavoratore, a titolo retributivo.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, decreto 07/07/2020