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Archivio newsFormazione in azienda con rimodulazione orario di lavoro: quanto si risparmia
Nella fase di ripresa delle attività produttive post emergenza sanitaria da COVID-19 assumono rilevanza le strategie aziendali tese a favorire la produttività del lavoro e garantire i livelli occupazionali, investendo sulla formazione e ri-professionalizzazione dei lavoratori. Il decreto Agosto ha stanziato risorse aggiuntive a finanziamento del Fondo nuove competenze, che ha l’obiettivo di consentire al datore di lavoro l’abbattimento del costo del lavoro per le ore destinate, previo accordo sindacale, alle attività formative, anziché allo svolgimento dell’attività produttiva. Quanto si può risparmiare rimodulando l’orario di lavoro?
Chi
Il Fondo nuove competenze per la formazione dei lavoratori è finalizzato a consentire ai datori di lavoro di rimodulare l’orario di lavoro per destinarne una parte alla frequenza, da parte dei lavoratori dipendenti, di percorsi formativi e di aggiornamento professionale.
La misura, introdotta dal decreto Rilancio e rafforzata dal decreto Agosto, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021, grazie ad una dotazione complessiva di 730 milioni di euro. il Fondo è istituito presso l’ANPAL (Agenzia per le politiche attive del lavoro) che, entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del decreto, avvenuta il 17 settembre, dovrà rendere disponibile sul proprio sito l'avviso con le modalità di richiesta.
Il Fondo è a disposizione dei datori di lavoro del settore privato che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, stabilendo che parte dell’orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.
Sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi sia i privati che gli altri soggetti che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari, svolgono attività di formazione, ivi comprese università pubbliche e private riconosciute, Centri per l'Istruzione per Adulti-CPIA, centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali.
Attenzione
Può svolgere il ruolo di soggetto erogatore della formazione la stessa impresa che ha presentato domanda di contributo, dimostrando preventivamente di possedere, direttamente o indirettamente, i requisiti fisici, tecnici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto proposto i cui risultati devono essere in stretta connessione con gli obiettivi di produzione aziendale.
I percorsi formativi possono essere erogati da enti accreditati (soggetti privati, università, istituti di istruzione secondaria di secondo grado, Centri per l’istruzione per adulti, Istituti tecnici superiori, centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione) o organizzati in autonomia dall’impresa che ha presentato domanda di contributo (se previsto dall’accordo).
Il finanziamento è autorizzato da ANPAL, avviene attraverso il meccanismo dello sgravio contributivo operato dall’INPS e copre il costo del personale relativo alle ore di frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi.
AttenzioneI Fondi Paritetici Interprofessionali possono partecipare al Fondo Nuove Competenze attraverso il finanziamento delle attività formative ricorrendo al Conto formazione e/o al Conto sistema. In caso di partecipazione dei Fondi Paritetici Interprofessionali il costo del lavoro delle aziende in formazione è remunerato, per il 40%, dal Fondo Interprofessionale e, per il restante 60%, dal Fondo Nuove Competenze. |
Il presupposto, per la realizzazione agevolata di questi percorsi formativi, è la sottoscrizione di un accordo collettivo di secondo livello da parte di associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (in caso di accordo territoriale), ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda (in caso di accordo aziendale).
L’accordo collettivo deve prevedere una temporanea rimodulazione degli orari di lavoro che, a parità di stipendio, potrà soddisfare le nuove esigenze organizzative aziendali e favorire percorsi di mobilità nel mercato del lavoro.
I percorsi formativi finanziati con il Fondo nuove competenze dovranno iniziare prima della fine del 2020 e potranno essere erogati da tutti gli enti accreditati, soggetti privati, università, istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’istruzione per adulti, gli Istituti tecnici superiori, i centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, o organizzati in autonomia dalla stessa impresa che ha presentato domanda di contributo (sempre se previsto dall’accordo).
Per ottenere il finanziamento di tali progetti devono specificare:
- il numero di partecipanti;
- il numero di ore di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze (limite massimo di 250 ore per lavoratore).
Il progetto deve dare evidenza delle modalità di:
a valorizzazione per patrimonio di competenze possedute dal lavoratore, anche attraverso servizi di individuazione o validazione delle competenze;
b. personalizzazione dei percorsi di apprendimento, sulla base della valutazione in ingresso, a partire dalla progettazione per competenze degli interventi coerente con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio nazionale;
c. messa in trasparenza e attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi.
All’istanza di contributo, riferito alla quota di retribuzione e contribuzione oraria oggetto di rimodulazione, è allegato un progetto per lo sviluppo delle competenze con l’individuazione degli obiettivi di apprendimento in termini di competenze, dei soggetti destinatari, del soggetto erogatore, degli oneri, della modalità di svolgimento del percorso di apprendimento e della relativa durata, che può anche protrarsi oltre il 31 dicembre 2020 a condizione che il percorso di apprendimento abbia avuto inizio entro la medesima data.
Sui progetti è necessaria la sottoscrizione di accordi sindacali preventivi, che devono avvenire entro il 31 dicembre 2020.
L’ANPAL valuterà le richieste in collaborazione con le Regioni interessate che terranno conto della contestuale programmazione dei propri progetti di formazione continua. Sulla base del numero di domande accolte verrà stabilito l’importo massimo riconoscibile al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali.
Le attività formative finanziate devono concludersi entro 90 giorni dall’approvazione della domanda o entro 120 giorni se sono coinvolti i Fondi interprofessionali.
Calcola il risparmio
Ipotesi di rimodulazione orario di lavoro con formazione al 25%
Prendendo in esame il caso di un lavoratore inquadrato al livello 3 in applicazione del CCNL Metalmeccanica Artigianato, posto che l’azienda decida di ricorrere al Fondo nuove competenze per finanziare la rimodulazione dell’orario di lavoro come segue:
· Orario di lavoro ordinario: 8 ore al giorno x 5 giorni alla settimana
· Orario di lavoro rimodulato: 6 ore al giorno + 2 formazione x 5 giorni alla settimana
È possibile sviluppare una simulazione di calcolo che prevede l’intervento esclusivo del Fondo nuove competenze (per un massimo di 250 ore per ciascun lavoratore) e l’intervento in concorrenza anche dei Fondi paritetici interprofessionali.
Risparmio %
Dai dati esposti nell’esempio di calcolo, appare evidente la maggiore convenienza collegata all’applicazione contestuale, al medesimo intervento di riqualificazione interprofessionale, del finanziamento del costo del lavoro erogato dal Fondo Nuove competenze (tramite conguaglio in denuncia contributiva) e dei Fondi interprofessionali (attraverso il rimborso diretto al datore di lavoro dei costi sostenuti). In questo caso infatti, è possibile conseguire un risparmio in termini di costo del lavoro pari al 26% del totale, a fronte del 16% ottenuto con l’impiego unicamente del Fondo Nuove Competenze.
L’aliquota contributiva dovuta dal lavoratore invece non subisce alcuna riduzione.
Conto formazione | Lavoro ordinario | Conto formazione + fondi interprofessionali | |
Retribuzione oraria | 3,48 euro per le ore di formazione 8,72 per le restanti ore | 8,72 euro | 3,48 euro per le ore di formazione 8,72 euro per le restanti ore |
Contribuzione oraria | 0 per le ore di formazione 2,96 euro per le restanti ore | 2,96 euro | 0 per le ore di formazione 2,96 euro per le restanti ore |
Costo del lavoro totale mensile | 1746 euro | 2.055 euro | 1541 euro |
RISPARMIO % | 16% | 26% |