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Archivio newsLegge di Bilancio 2021: riforma fiscale, cassa integrazione e assegno unico. Gli aiuti per imprese e lavoro
Il Governo ha approvato, il 18 ottobre salvo intese, il disegno di legge di Bilancio per il 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Stanziati fondi per il sostegno dell’economia, duramente colpita dall’epidemia Covid-19, attraverso l’introduzione di una fiscalità di vantaggio per chi investe al sud, di un ulteriore taglio al cuneo fiscale per redditi sopra i 28.000 euro, nonchè della riforma fiscale con l’introduzione dell’assegno unico per le famiglie. Vantaggi in tema di lavoro, per chi assume giovani under 35 anni con l’azzeramento per tre anni del versamento dei contributi. Previsto anche il finanziamento di ulteriori settimane di cassa integrazione.
E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020 il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
Il provvedimento trova la sua traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio (DPB) per il 2021 e deve essere trasmesso alla Commissione europea.
Contiene importanti provvedimenti volti alla prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Importante la previsione per il rilancio del sistema economico nel suo complesso introducendo risorse necessarie per intervenire su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.
Di seguito sono sintetizzate alcune delle misure approvate.
Consulta lo Speciale Legge di Bilancio 2021
Tre gli interventi principali:
- viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione;
- viene portato a regime il taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28.000 euro con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi;
- vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico per le famiglie, che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.
Il disegno di legge prevede:
- un azzeramento per tre anni dei contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale;
- il finanziamento di ulteriori settimane di Cig COVID, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia;
- la proroga delle misure APE Social e opzione donna.
Istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza COVID. Inoltre, si prevede:
- la proroga della moratoria sui mutui;
- la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE;
- la proroga delle misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle PMI.
Al fine di sostenere le attività di internazionalizzazione delle imprese, è stato stabilito uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro.
Il disegno di legge interviene nuovamente a sostegno della sanità stanziando circa 4 miliardi di euro.
Tra le misure previste il sostegno del personale medico e infermieristico, con la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza COVID-19.
Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.
Previsto il finanziamento:
- per l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno, con 1,2 miliardi di euro a regime;
- per l’edilizia scolastica, con 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica.
È previsto inoltre un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.
Con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico.