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Archivio newsCdp studia la nuova offerta per le autostrade mentre Fca si prepara al test dei conti
Con la quotazione di Esi sale a 129 il numero delle quotate all’Aim ma il listino crescerà con l’arrivo imminente di TrenDevice ed EuroCosmetics. Martedì scade il termine fissato da Atlantia per l’arrivo di una nuova proposta della Cassa per Aspi. A ruota, Fca pubblicherà i dati del terzo trimestre, così come Alphabet e la sua controllata Google finita nel mirino della Corte di Giustizia americana che l’ha accusata di aver adottato pratiche anticoncorrenziali.
Debutto atteso all’Aim per la matricola Esi, operatore nel settore delle energie rinnovabili con presenza anche a livello internazionale. Obiettivo, aumentare la taglia per poter competere con i grandi gruppi trovando le risorse sul mercato. Arrivano quindi a 129 le aziende quotate al mercato dei Piccoli che ormai capitalizza oltre 6 miliardi. E che sta diventando sempre più un punto di passaggio nel cammino virtuoso verso la ricerca di una taglia più grande. Come dimostra la Sacef (settore ferroviario) che entro dicembre passerà all’Mta, sempre più magro dopo i grandi delisting di Luxottica e quello imminente della Ima. A bordo campo si scaldano intanto anche TrenDevice ed EuroCosmetics che puntano alla quotazione entro novembre.
Entro oggi Atlantia si aspetta la nuova offerta vincolante da parte di Cassa deposti e prestiti per ricominciare a parlare della cessione di Aspi, nell’ambito di un nuovo cda riconvocato per domani mercoledì 28. Visto che martedì scorso il board della società controllata dai Benetton ha esaminato la proposta messa sul tavolo dalla Cdp insieme ai fondi Blackstone e Macquarie per l’acquisto dell′88% di Aspi. “I termini economici e le relative condizioni allo stato” sono “non ancora conformi e idonei”, ha detto Atlantia. La valutazione di Aspi, tra 8,5 e 9,5 miliardi, è troppo bassa. Si riapre il tavolo per un nuovo giro di offerte al rialzo. Almeno così auspicano i Benetton.
Dopo il balzo dell’11,8% vendite in Europa a settembre un aumento della quota dal 5,4 al 6%, oggi Fiat Chrysler si misurerà con i contri del terzo trimestre, tenendo conto che da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 490.200, in calo del 33,9% sull’analogo periodo del 2019. Il ceo Mike Manley illustrerà l’andamento del gruppo. Sarà anche l’occasione per fare il punto sul percorso che porterà alla fusione con i francesi di Psa sotto il cappello della holding Stellantis. Sarà il quarto operatore mondiale nell’auto.
I dati del terzo trimestre riveleranno se in questi tre mesi la casa madre di Google è riuscita a recuperare il calo del fatturato pubblicitario accusato nel secondo semestre, quando aveva visto per la prima volta nei suoi 16 anni da public company una diminuzione del giro d’affari sceso di quasi il 2% da 38,94 miliardi a 38,3 miliardi di dollari per effetto di una diminuzione della pubblicità. I conti arrivano in un momento delicato. Il dipartimento di Giustizia americano ha intentato una causa Antitrust contro Google, accusata di aver adottato pratiche anticoncorrenziali per mantenere il proprio monopolio nei settori di ricerca online e pubblicità per la ricerca online.