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Archivio newsLa nota semestrale 2020 sugli stranieri nel mercato del lavoro italiano
Il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, il 25 gennaio 2021, la Nota semestrale 2020 sugli stranieri nel mercato del lavoro. La pandemia da Covid19 ha causato una riduzione del numero degli occupati anche tra i cittadini Ue e extra Ue. Complessivamente si sono persi, rispetto al 2019, circa 260 mila contratti relativi ai cittadini stranieri.
A causa della pandemia peggiorano i dati sull'occupazione sia per gli italiani che per gli stranieri. È stata pubblicata la Nota semestrale 2020 "Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia", in sintesi e in versione integrale. Curata dalla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche dell'integrazione del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e realizzata da Anpal Servizi spa, è un aggiornamento ai primi due trimestri del 2020 dei principali dati di scenario contenuti nel X Rapporto Annuale pubblicato lo scorso luglio. Utilizza come fonti la Rilevazione Continua sulle Forze Lavoro (RCFL) e il Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie (SISCO).
Nel II trimestre 2020 i dati mostrano un prevedibile peggioramento delle condizioni occupazionali rispetto al II trimestre 2019: l'impatto della pandemia da SARS-COV-2 sull'economia italiana ha causato una riduzione del numero degli occupati sia tra gli italiani, con - 583.500 unità, che tra i cittadini Ue, con -67 mila unità e extra Ue, con -190 mila e 330 unità. In diminuzione anche i flussi in entrata nel lavoro dipendente e parasubordinato registrati dal Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie. Complessivamente si sono persi, tra il II trimestre 2019 e il II trimestre 2020, più di 1,4 milioni di contratti, di cui circa 260 mila relativi ai cittadini stranieri.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nota semestrale 25/01/2021