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Archivio newsRecovery Fund: indispensabile collaborazione con i liberi professionisti
Un maggiore coinvolgimenti dei liberi professionisti per la realizzazione dei progetti da finanziare con le risorse del Recovery Fund: è questo l’appello lanciato alla Camera dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, intervenuto in audizione presso la Commissione Lavoro pubblico e privato sulla proposta del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Durante l’audizione che si è svolta il 4 febbraio 2021 alla Camera dei deputati, il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella ha ripercorso i punti chiave del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, il documento del Governo su cui saranno definiti i progetti finanziati con le risorse del Recovery Fund, nel quale i professionisti rivestono un ruolo centrale sui temi della digitalizzazione, della giustizia, dell’ambiente e della salute.
Per questa ragione Confprofessioni richiede la realizzazione di un tavolo permanente di consultazione con le parti sociali per il coordinamento e la gestione dei progetti: meno sussidi e finanziamenti a pioggia, ma più investimenti in infrastrutture.
«Le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea rappresentano un vero e proprio crocevia per il nostro Paese» - ha aggiunto Stella. «Per questo è necessario che la governance dei progetti sia all’altezza, con una gestione dotata di poteri a carattere commissariale che eviti ritardi nell’esecuzione dei progetti e con il coinvolgimento di professionisti esperti nella gestione dei fondi europei, anche considerato che il nostro Paese utilizza in media il 30% delle risorse UE, contro una media del 40% negli altri Stati membri».
Secondo Confprofessioni il contributo dei liberi professionisti è infatti essenziale per la governance del PNRR, dal sostegno alle aggregazioni per competere sul mercato all’equo compenso fino al welfare. Nel Piano nazionale, invece, mancano iniziative di sostegno allo sviluppo della dimensione imprenditoriale degli studi professionali, come pure il loro coinvolgimento diretto sugli assi portanti del PNRR: digitalizzazione, giustizia, ambiente e salute.