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Archivio newsConsulenti del lavoro, Ddl malattia professionisti: iniquo il fermo per motivi di gettito
Il Ddl volto ad introdurre il differimento dei termini relativi agli adempimenti in caso di malattia del professionista, nonostante l'appoggio da parte di tutte le forze politiche, ha ottenuto parere negativo da parte della Ragioneria dello Stato, per criticità legate al gettito erariale. Tuttavia, è proprio la Costituzione ha riconoscere la salute come diritto fondamentale degli individui, soprattutto in questi anni flagellati dalla pandemia Covid-19. Gli iscritti agli ordini meriterebbero ben altra considerazione per avere garantito all’erario, comunque, l’atteso gettito fiscale” ha commentato in un comunicato stampa Marina Calderone, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni.
Con un comunicato stampa pubblicato il 4 marzo 2021, il Comitato Unitario delle Professioni afferma che è assolutamente necessario che il Governo prosegua il percorso di introduzione per legge della tutela dei professionisti che dovrebbe prevedere il rinvio dei termini per gli adempimenti in caso di malattia.
“Per la Costituzione la salute è un diritto fondamentale degli individui. Anche quella dei professionisti che nell’anno della pandemia non sono stati risparmiati dalle conseguenze peggiori del contagio da Covid-19” Queste le parole con cui Marina Calderone, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni, ha commentato la notizia del parere negativo della Ragioneria dello Stato al Ddl n. 1474 sul differimento dei termini relativi agli adempimenti in caso di malattia del professionista.
“E’ stato proprio grazie alla capacità dei professionisti di organizzarsi all’interno del proprio studio o con l’aiuto di colleghi che la macchina amministrativa ha funzionato regolarmente. Questa leggeè un provvedimento necessario per riconoscere al professionista quanto assicurato normalmente ai lavoratori dipendenti che, quando si ammalano, non devono preoccuparsi di eventuali conseguenze sanzionatorie per la loro assenza dal posto di lavoro”.